Schillaci: «Liste d'attesa? Il decreto è legge, le Regioni devono applicarlo per rispettare il diritto alla cura dei cittadini»
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Ministro Orazio Schillaci, le Regioni sono sul piede di guerra perché non vogliono rischiare di essere commissariate se non rispettano i tempi sulle liste di attesa. «Non siamo in guerra. Si tratta di un confronto istituzionale legittimo su un tema delicato come i poteri sostitutivi. Voglio essere chiaro: l’obiettivo non è punirle, ma garantire che i cittadini possano vedere rispettato il loro diritto alle cure nei tempi appropriati. (Corriere Roma)
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Quanta ipocrisia nella polemica tra Stato e Regioni sulle liste d’attesa in sanità! Nonostante il fondo sanitario non abbia mai avuto tanti soldi come ora, in termini assoluti e percentuali sulla popolazione, si chiedono ulteriori 5 miliardi per soddisfare bisogni che nel pozzo senza fondo dei modelli organizzativi inefficienti non basterebbero ancora. (HuffPost Italia)
Il 16 aprile scorso è stata data la notizia del lungo braccio di ferro tra Governo e Regioni e della circostanza che il ministero della Salute punta ad approvare il provvedimento che fa scattare i poteri sostitutivi di Roma in caso di gravi inadempienze anche senza il sì dei Governatori. (Il Sole 24 ORE)
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 20 apr - 'Il percorso per migliorare la sanita' va fatto in sinergia tra Regioni e Governo, che ben sta operando. Sulle liste di attesa capisco le preoccupazioni di Schillaci, che sono quelle di molti governatori. (Il Sole 24 ORE)
“Il tema delle liste d’attesa riguarda il sistema sanitario nazionale da oltre 25 anni e il nostro Paese ha avviato il piano di recupero nazionale delle liste d’attesa da molti anni prevedendo misure specifiche. (Senigallia Notizie)
È un processo dialettico normale in un sistema complesso come il nostro. "La sanità non è una questione di appartenenza politica. (La Provincia di Cremona)
Il sistema delle Conferenze e la governabilità 22 APR (Quotidiano Sanità)