Classifica Sole 24 Ore, Piacenza 33esima perde sette piazze. Cremona quinta

Classifica Sole 24 Ore, Piacenza 33esima perde sette piazze. Cremona quinta
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
piacenzasera.it INTERNO

Sette posizioni in meno rispetto al 26esimo posto di un anno fa. E’ 33 il numero di piazzamento di Piacenza nella tradizionale classifica della qualità della vita delle province italiane del “Il Sole 24 Ore” edizione 2024. Si conferma così la collocazione del nostro territorio alle spalle dei migliori nella graduatoria: Piacenza si distingue per Ricchezza e Consumi, dove si colloca al 19esimo posto, al 32esimo nella categoria Ambiente e Servizi, mentre nel campo Giustizia e Sicurezza siamo al 46esimo posto in Italia. (piacenzasera.it)

Ne parlano anche altri giornali

Ultimo posto per Reggio Calabria, maglia nera di una classifica dove le ultime 25 posizioni sono tutte occupate da province del Mezzogiorno (Tempo Stretto)

È davvero un momento d’oro per Bergamo: lo certifica anche la tradizionale – trentacinquesima edizione – indagine del Sole 24 Ore che fotografa il benessere nei territori. – L’Atalanta davanti a tutte nella classifica di serie A, la città che per la prima volta finisce in testa alla graduatoria della qualità della vita. (IL GIORNO)

Il Sannio si posiziona al 76mo posto nella classifica 2024 sulla qualità della vita, redatta come ogni anno dal Sole 24 Ore. Si tratta di un piccolo miglioramento di due posizioni rispetto allo scorso anno, ma non sufficiente a mantenere il primato regionale conquistato nel 2023. (NTR24)

Le grandi città perdono terreno: effetto disuguaglianze sulla Qualità della vita

L’Emilia Romagna mantiene un presidio consistente, con il quarto posto di Parma e il quinto di Modena, ma non è più assoluta dominatrice, e Verona rappresenta il Veneto con la sua sesta posizione. (Il Sole 24 ORE)

In un sistema di pesi e contrappesi che quest’anno ha ben cinque parametri nuovi (su 15) emergono i territori con buone performance negli indicatori classici, ma anche quelli appena introdotti: la percentuale di pensioni basse, le disuguaglianze sul piano del reddito, i mesi di stipendio che occorrono per l’acquisto di una casa. (Il Sole 24 ORE)

Mete turistiche oppure centri economici e politici, le aree metropolitane perdono posizioni sotto il peso della frenata del Pil pro capite - che corre molto di più al Sud, rispetto ai grandi poli produttivi del Nord - e del crescente costo della vita. (Il Sole 24 ORE)