Valditara, foto bruciata davanti al ministero: caos al corteo contro la violenza sulle donne
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Bruciata una fotografia del ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara di fronte al dicastero: è successo alla manifestazione contro la violenza sulle donne a Roma. "Prima di raggiungere la piazza, bruciamo il ministro Valditara", hanno scritto sui social i collettivi studenteschi. Slogan contro il ministro anche al corteo di piazzale Ostiense: "Valditara inchinati alle sorelle che si proteggono", oppure "104 morti di Stato. (Liberoquotidiano.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
In una storia pubblicata su Instagram, i collettivi femministi, tra cui il movimento Aracne, hanno accompagnato il gesto con la frase: “Prima di raggiungere la piazza contro la violenza di genere, bruciamo il ministro Valditara”. (Orizzonte Scuola)
A dirlo è stata Anna Maria De Luca, dirigente scolastica del liceo Montessori di Roma, la scuola che è stata al centro delle polemiche per le sanzioni date a due ragazzi che hanno fatto il saluto fascista. (Tecnica della Scuola)
Secondo il ministro Valditara, in Italia non c’è più il patriarcato dal 1975, anno della riforma del diritto di famiglia. Peccato che delitto d’onore e matrimonio riparatore siano stati aboliti nel 1981, che le donne vengano ancora uccise soprattutto per mano degli uomini e che questi pensino di poter intervenire su questioni che non li riguardano. (The Vision)
In preparazione alla giornata del 25 novembre, dedicata alla violenza di genere, la segretaria del Pd Elly Schlein tiene una conferenza stampa nella sala Sassoli del Partito Democratico. (Corriere TV)
"Il patriarcato esiste nelle famiglie di immigrati". L'onestà intellettuale del sociologo Luca Ricolfi mette in imbarazzo lo studio di Formigli a "Piazza Pulita". Lo scrittore, editorialista, presidente e responsabile scientifico della Fondazione David Hume. (Secolo d'Italia)
I femminicidi – numeri, cause, azioni di contrasto – tornano a occupare la scena politica. Dopo il lancio della Fondazione intitolata alla figlia per promuovere "un cambiamento sociale" finalizzato alla prevenzione e alla lotta contro la violenza di genere, Cecchettin, allarmato dalla dichiarazione del ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, su migranti e femminicidi, sente aria di semplificazioni ed educatamente si mette di traverso. (QUOTIDIANO NAZIONALE)