Stellantis, le ferie come copertura dei fermi

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Il Centro ECONOMIA

ATESSA. Saranno coperti con le ferie e i permessi residui i giorni di chiusura collettiva nello stabilimento Stellantis di Atessa. Lo ha definito l'azienda mercoledì nel corso dell'esame congiunto convocato per discutere del fermo produttivo a causa della mancanza di materiale di fornitura proveniente dalla Sapa, azienda che produce materiale plastico da destinare ai furgoni commerciali leggeri. Dopo aver analizzato le cause che hanno portato alla fermata, non trovando l'applicazione di altre coperture per la giornata di fermo dell'8 luglio, l'azienda ha annunciato che farà ricorso a ferie e permessi residui degli anni precedenti e, in assenza, alle ferie dell'anno 2024. (Il Centro)

Se ne è parlato anche su altri media

Altro che un milione di auto all’anno. La produzione degli stabilimenti italiani di Stellantis è in forte calo nel primo semestre del 2024, dopo tre anni di crescita. I numeri sono impietosi e a comunicarli è la Fim Cisl: da gennaio a giugno la produzione si è fermata a 303.510 veicoli, il 25,2% in meno rispetto al primo semestre dello scorso anno. (Liberoquotidiano.it)

Secondo il rapporto di FIM-CISL, nei primi 6 mesi dell'anno sono stati prodotti 303.510 veicoli pari ad una flessione del 25,3% rispetto allo stesso periodo del 2023 (405.870 unità). In particolare, la produzione di autovetture segna un -35,9%, pari a 186.510 unità, mentre il dato relativo ai veicoli commerciali evidenzia, invece, una crescita del 2% raggiungendo una quota di 117.000 unità. (HDmotori)

E si chiedono “come mai (Roberti) non ha ritenuto opportuno partecipare all’assemblea indetta dai sindacati confederali martedì 9 luglio nell’auditorium del Nucleo? Assemblea che ha riportato testimonianze e notizie tutt’altro che rasserenanti su date e numeri riguardanti i lavoratori, e non è stata in grado di dire nemmeno se effettivamente ci sia la volontà vera di produrre le famose batterie elettriche, né tanto meno di ipotizzare con sicurezza quanti operai potrebbero essere impiegati”. (Primonumero)

Stellantis, giù la produzione solo Pomigliano regge il colpo

Il dibattito sul futuro dell’auto resta acceso, ma arrivano i numeri di un presente alquanto allarmate. Non è un buon momento. (ilmessaggero.it)

Oggi – 15 luglio 2024 – è stato il turno dei rappresentanti sindacali di Stellantis, mercoledì 24 toccherà al collettivo dell’indotto. Lunedì 15 luglio 2024 – Concluso il primo incontro organizzato dalla Fim Cisl a San Nicola di Melfi dedicato alle prospettive del polo automobilistico lucano. (Ufficio Stampa Basilicata)

Da gennaio a giugno 2024 Pomigliano è l'unico stabilimento di assemblaggio d'auto italiano ad aver sfornato più macchine, ad aver lavorato di più. Le cifre sono chiare: è sempre più Napoli la capitale italiana dell'auto. (ilmattino.it)