Chi è Marco Gattuso, il giudice del «no» al decreto Paesi sicuri: esperto di diritti Lgbt, raccontò del figlio avuto con il compagno

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Profondo conoscitore del diritto europeo, autore di un provvedimento corposo, articolato e «ineccepibile». Così nei corridoi del Tribunale di Bologna avvocati e colleghi parlano di Marco Gattuso, presidente del collegio che ha disposto il rinvio pregiudiziale alla Corte di giustizia Ue del decreto Paesi sicuri. Ma fuori dalle aule di giustizia Gattuso è conosciuto soprattutto per essersi speso in favore dei diritti della comunità Lgbtqia+ e di quelli dei figli delle coppie omogenitoriali. (corrieredibologna.corriere.it)

Ne parlano anche altre fonti

La Regione Calabria, la Prefettura di Reggio Calabria, e altri partner istituzionali e del Terzo settore, hanno sottoscritto un Protocollo di intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo delle persone soggette a restrizioni della libertà personale nel territorio della Città metropolitana di Reggio Calabria. (Corriere di Lamezia)

Alla decima giornata di campionato, si accende già la lotta per il vertice della classifica in Serie A. Il Napoli ha subito risposto presente, con la vittoria di martedì sera ottenuta allo stadio San Siro contro il Milan, mandando un messaggio forte e chiaro alla concorrenza. (Spazio Napoli – News Napoli Calcio e Calciomercato Napoli)

Addirittura arrivando ad evocare Hitler e la Germania nazista, il fascismo, cose surreali". "Mi sembra evidente che ci sia una minoranza di giudici che fa il male dell'Italia e degli italiani, che smonta di notte quello che noi cerchiamo di costruire nel nome della sicurezza. (Adnkronos)

Il premier Meloni contro i giudici: "Sui migranti fanno propaganda"

“Mi sembrava un libro di uno storico quell’ordinanza del tribunale di Bologna. Come al solito esondano da quelle che io credo essere prerogative e facoltà dei giudici. Andremo fino in fondo e vedremo chi avrà ragione”, ha detto a LaPresse Andrea Delmastro, sottosegretario alla Giustizia, commentando il rinvio alla Corte europea del decreto Paesi sicuri. (LAPRESSE)

Lo ha detto Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta, in onda stasera su Rai 1, parlando del rinvio deciso dalle toghe su un ricorso promosso da un richiedente asilo del Bangladesh. "Le argomentazioni con cui il Tribunale di Bologna chiede alla Corte di giustizia europea l'autorizzazione a disapplicare l'ennesima legge italiana da molti è stata vista come un'argomentazione più vicina a un volantino propagandistico che a un atto da tribunale. (Today.it)

Se continuiamo così sarò io a chiedere che gli italiani qui non possano sbarcare, perché l’Italia non è un Paese sicuro, seguendo questo ragionamento". "Le argomentazioni con le quali il tribunale di Bologna chiede di disapplicare l’ennesima legge italiana è stato visto da molti più come un volantino propagandistico che un atto di tribunale. (il Resto del Carlino)