Bashar Assad: “La Siria è ormai nelle mani dei terroristi”
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La Siria è "ormai nelle mani dei terroristi" e Bashar Assad non ha avuto intenzione di lasciare il Paese fino alla mattina dell'8 dicembre. Lo ha rivelato lo stesso ex presidente siriano in un messaggio pubblicato sulla pagina social dell'ufficio presidenziale. "Non ho lasciato la mia patria in modo pianificato, come cercano di far credere. E non l'ho lasciata nelle ultime ore della battaglia, sono rimasto a Damasco, adempiendo ai miei doveri fino alla mattina dell'8 dicembre”. (Italia Oggi)
Ne parlano anche altri giornali
Credit: John Zada / Alamy Stock Photo (Avvenire)
«La mia partenza dalla Siria non era pianificata e non è avvenuta durante le ultime ore della battaglia, contrariamente ad alcune accuse», ha affermato al Assad in una dichiarazione sul canale Telegram della presidenza, la prima da quando è stato rovesciato più di una settimana fa da un’offensiva dei ribelli. (Gazzetta del Sud)
E non l'ho lasciata nelle ultime ore della battaglia, sono rimasto a Damasco, adempiendo ai miei doveri fino alla mattina dell'8 dicembre". Bashar al-Assad rompe il silenzio e, a una settimana dalla conquista di Damasco da parte dei ribelli di Hayat Tahrir al-Sham (Hts), spiega cosa lo abbia spinto a lasciare la Siria (Today.it)
Come in un film, Assad ha trasferito milioni a Mosca, assicurandosi un esilio dorato sotto la protezione di Putin. In attesa delle incriminazioni internazionali, l’ex dittatore vivrà con la sua famiglia nel lusso all’ombra del Cremlino (FIRSTonline)
Il presidente deposto dai ribelli: "Mai preso dimissioni in considerazione, volevo combattere. I russi mi hanno evacuato" (LAPRESSE)
Lo rivela il Financial Times che ha scoperto documenti che dimostrano che il regime di Assad, pur essendo disperatamente a corto di valuta estera , ha fatto volare quasi due tonnellate in banconote all’aeroporto Vnukovo di Mosca , depositandole presso le banche russe sottoposte a sanzioni. (Il Sole 24 ORE)