Da Draghi l’illusione della super-potenza Ue

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Jacobin Italia ESTERI

Elena Granaglia, del Forum Disuguaglianze e diversità, illustra le critiche al piano dell’ex presidente Bce che vuole costruire un’Europa competitiva con gli Stati uniti: «Quel modello è fallimentare» Elena Granaglia, docente di Scienza delle Finanze all’Università Roma Tre, fa parte del gruppo di studiosi e studiose (Fabrizio Barca, Vittorio Cogliati Dezza, Piero De Chiara, Giulio De Petra, Paolo De Rosa, Giovanni Dosi, Fulvio Esposito, Massimo Florio, Elena Granaglia, Salvatore Morelli, Ugo Pagano, Andrea Roventini, Lorenzo Sacconi) che per conto del Forum Disugulianze e Diversità ha redatto il documento «Piano Draghi: non ci siamo». (Jacobin Italia)

Ne parlano anche altri giornali

BUDAPEST — L’Europa prepara il “pacchetto Draghi” e lo presenterà entro giugno prossimo. Ieri l’ex premier italiano ha di nuovo illustrato le sue proposte al Consiglio europeo informale di Budapest per accrescere la nostra competitività e Ursula von der Leyen si è impegna… (la Repubblica)

Vox clamantis in deserto. Sentire Mario Draghi pungolare da Budapest l'Europa a prendere in fretta, e in modo unitario, le decisioni vitali per la propria sopravvivenza adesso che Donald Trump è tornato in sella all'America, è come riavvolgere un nastro vecchio di sette anni. (il Giornale)

A suggerirlo è Mario Draghi da Budapest, dove è in corso il vertice informale dell’Unione. Il ritorno di Trump può rappresentare una scossa per l’Ue, e quindi non essere necessariamente un male. (Il Dubbio)

Standing ovation per Draghi a Parigi. “L’Ue impari a crescere da sola”

L’elezione di Donald Trump è il “campanello d’allarme” che l’Europa stava inconsciamente aspettando? “Non so davvero come rispondere a questa domanda” replica l’ex presidente della Banca Centrale Europea alla prima domanda dell’economista Philippe Aghion, professore al Collège de France e alla London School of Economics, moderatore dell’incontro insieme a Emmanuel Macron. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

È la raccomandazione di Mario Draghi che, ieri, nel corso di una tavola rotonda sul futuro della competitività europea col presidente francese Emmanuel Macron al Collège de France di Parigi, ha ribadito la necessità che l’Unione europea avanzi ”velocemente” per fronteggiare insieme le sfide mondiali, senza cedere alla tentazione del ciascun per sé. (Wall Street Italia)

Il leader francese ha tenuto a ringraziare Draghi per «tre motivi»: “Essersi assunto le responsabilità (da Presidente del Consiglio, ndr) in un momento politico ed economico particolarmente delicato per l'Italia, essere stato un formidabile compagno di viaggio per la Francia e infine aver accettato la proposta di preparare un rapporto sulla competitività europea”. (la Repubblica)