Il Rapporto sulla competitività di Mario Draghi al centro del summit europeo a Budapest
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Durante la conferenza stampa al termine del Consiglio europeo di Budapest, la presnidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha sottolineato i punti più importanti contenuti nel Rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea, a cui bisognerà dare seguito nei prossimi anni. Il nostro tema principale, ha riferito von der Leyen, è stato la competitività dell'Europa, e prima di tutto abbiamo indicato i nostri punti di forza: ad esempio, in confronto ai nostri principali concorrenti abbiamo la più lunga aspettativa di vita, abbiamo un eccellente sistema educativo che non si basa sul reddito dei genitori, abbiamo la più bassa disuguaglianza tra i redditi, e quindi molta sicurezza sociale, e abbiamo la maggiore riduzione delle emissioni di CO2; ma sappiamo anche che ci sono aree in cui dobbiamo migliorare le nostre prestazioni. (idealista.it/news)
Ne parlano anche altre testate
Una volta in carica per il suo secondo mandato Donald Trump darà sicuramente "grande impulso" al settore dell'alta tecnologia e contemporaneamente "proteggerà" l'industria tradizionale, quei settori nei quali l'Unione esporta di più negli States. (Today.it)
Per rilanciare la nostra competitività, tutti gli strumenti e le politiche devono essere utilizzati in modo completo e coerente sia a livello di Ue che di Stati membri”, nella dichiarazione finale i leader europei riaffermano la necessità di un cambio di passo della politica comunitaria alla luce dei nuovi assetti mondiali derivanti dall’elezione di Trump alla Casa Bianca. (Vatican News - Italiano)
Draghi, autore di un importante rapporto economico mostrato ai governi di tutto il mondo, ha sottolineato l'urgenza di riformare l'economia europea alla luce della vittoria elettorale di Donald Trump. L'ex presidente del Consiglio si è accorto che il telefono dell'inviato era caduto a terra tentennando se raccoglierlo mentre stava parlando davanti alle telecamere. (ilmessaggero.it)
Il ragionamento da cui muove l’ex numero uno della Bce ed ex-premier italiano è, sostanzialmente, che ora che gli interessi statunitensi ed europei rischiano di entrare in rotta di collisione, la ricetta contenuta nel rapporto che reca in calce il suo nome diviene un documento da prendere in considerazione con urgenza. (Il Dubbio)
Ieri l’ex premier italiano ha di nuovo illustrato le sue proposte al Consiglio europeo informale di Budapest per accrescere la nostra competitività e Ursula von der Leyen si è impegna… Il pericolo di un lento declino dell’Ue è ormai ben presente a tutti. (la Repubblica)
Una bella svegliata e un’altra lezione di realismo da Mario Draghi all’Europa: con Trump non valgono gli anatemi ma bisogna trattare tutti insieme (FIRSTonline)