Ue, von der Leyen: il rapporto Draghi focus del summit di Budapest

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Il Sole 24 ORE ESTERI

Ue, von der Leyen: il rapporto Draghi focus del summit di Budapest 09 novembre 2024 Budapest, 8 nov. - Colmare il divario nell'innovazione, semplificazione delle norme per le imprese e investimenti, pubblici e privati, abbattimento delle barriere interne ancora esistenti nel mercato unico, sostegno all'industria per la decarbonizzazione, digitalizzazione e sicurezza strategica nelle catene del valore. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Colmare il divario nell'innovazione rispetto ai concorrenti globali dell'economia europea, semplificazione delle norme per le imprese e investimenti, pubblici e privati, abbattimento delle barriere interne ancora esistenti nel mercato unico, sostegno all'industria per la decarbonizzazione e la digitalizzazione, sicurezza strategica nelle catene del valore. (Tiscali Notizie)

Colmare il divario nell'innovazione, semplificazione delle norme per le imprese e investimenti, pubblici e privati, abbattimento delle barriere interne ancora esistenti nel mercato unico, sostegno all'industria per la decarbonizzazione, digitalizzazione e sicurezza strategica nelle catene del valore. (il Dolomiti)

I leader dell'Ue hanno accolto la diagnosi economica di Mario Draghi come un "campanello d'allarme", ma per il momento hanno eluso il tema del debito comune tanto caro all'ex premier italiano I 27 leader dell'Unione Europea hanno approvato il tanto atteso "New European Competitiveness Deal" per dare una scossa all'economia stagnante del blocco e colmare il crescente divario con gli Stati Uniti e la Cina. (Euronews Italiano)

Perché Mario Draghi è l’antidoto europeo allo strapotere di Donald Trump ed Elon Musk

Oggi come allora. Muoversi «in ordine sparso» porta alla sconfitta, poiché «siamo troppo piccoli, non si va da nessuna parte». (il Giornale)

In occasione di un incontro cruciale allo stadio Puskas di Budapest, Mario Draghi ha fornito un’analisi approfondita delle sfide che attendono l’Europa di fronte a una probabile presidenza Trump. L’ex primo ministro italiano ha sottolineato l’urgente necessità per l’UE di rafforzare la propria competitività in un contesto geopolitico in evoluzione. (ComplianceJournal.it)

Divisi non si va da nessuna parte. Lo sappiamo bene dai tempi del Covid e ce lo ha ricordato Mario Draghi parlando al vertice europeo di Budapest, probabilmente volendo mandare un monito anche a Viktor Orbán che tende a fare da solo con Vladimir Putin e tra poco anche con Donald Trump. (Milano Finanza)