Perché Draghi non può essere la risposta europea a Trump e Musk
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Per l’Unione Europea è arrivato il momento del “reality check” e non di certo inatteso. La vittoria netta di Donald Trump alle elezioni negli Stati Uniti pone Bruxelles dinnanzi alla necessità di reagire per non subire un declino irreversibile sul piano economico e geopolitico. A farsi interprete di questo sentimento è stato nei giorni scorsi Mario Draghi. Non è la prima volta che l’ex premier italiano e già governatore alla Banca Centrale Europea usa toni quasi apocalittici sul futuro dell’Unione Europea. (InvestireOggi.it)
La notizia riportata su altre testate
È questo, a grandi linee, il sunto dell'intervento di Mario Draghi ai leader riuniti allo stadio Puskas di Budapest dove è in corso la riunione informale dei Capi di Stato o di governo del Consiglio europeo. (Today.it)
Ultim'ora news 8 novembre ore 20 Spingere sull’acceleratore della condivisione europea è diventata una necessità impellente con il ritorno alla Casa Bianca del magnate che nessuno voleva ma tutti hanno votato, affiancato non più dallo spiantato mattoide Steve Bannon ma dal suo finanziatore e ideologo Elon Musk, il quale segna un netto cambio di passo nella prossima amministrazione statunitense. (Milano Finanza)
L’Europa di fronte al ritorno di Trump: la lucida analisi di Draghi (ComplianceJournal.it)
Il 7-8 novembre, i nostri leader europei si sono riuniti a Budapest per discutere e adottare un atto di primo piano del semestre di presidenza del Consiglio dell’Unione affidato al presidente ungherese Viktor Orban. (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile)
Sentire Mario Draghi pungolare da Budapest l'Europa a prendere in fretta, e in modo unitario, le decisioni vitali per la propria sopravvivenza adesso che Donald Trump è tornato in sella all'America, è come riavvolgere un nastro vecchio di sette anni. (il Giornale)
Colmare il divario nell'innovazione rispetto ai concorrenti globali dell'economia europea, semplificazione delle norme per le imprese e investimenti, pubblici e privati, abbattimento delle barriere interne ancora esistenti nel mercato unico, sostegno all'industria per la decarbonizzazione e la digitalizzazione, sicurezza strategica nelle catene del valore. (Tiscali Notizie)