Oms, a Gaza necessarie 14mila evacuazioni mediche

Oms, a Gaza necessarie 14mila evacuazioni mediche
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Il Messaggero Veneto SALUTE

Ayadil Saparbekov, responsabile dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) per le emergenze sanitarie nei territori palestinesi occupati, ha affermato che il numero di persone nella Striscia di Gaza che devono essere evacuate per ricevere cure mediche potrebbe essere salito a 14.000. Saparbekov ha dichiarato anche di essere "estremamente preoccupato" per le possibili epidemie a Gaza, devastata dalla guerra, dopo che il poliovirus è stato rilevato nelle acque reflue, e che le malattie trasmissibili potrebbero causare molte morti. (Il Messaggero Veneto)

Su altre fonti

Le cose stanno semplicemente così. Se invece vinceranno gli altri, avremo un conflitto ancora più ampio in tutto il Medio Oriente, e forse la Terza guerra mondiale. (la Repubblica)

(Adnkronos) – Il candidato repubblicano alla Casa Bianca ha salutato calorosamente il leader israeliano e la moglie sulla soglia della sua residenza, con baci e strette di mano prima di posare dicendo ”facciamoci una bella foto” insieme ai due ospiti. (OglioPoNews)

«Se vinciamo, sarà molto semplice. Si risolverà tutto e molto rapidamente – ha detto Trump ai giornalisti all’inizio dell’incontro – Se così non sarà, ci ritroveremo con grandi guerre in Medio Oriente e forse una terza guerra mondiale. (il manifesto)

Guerra ultime notizie. Incontro Harris-Netanyahu. La vicepresidente: la situazione umanitaria a Gaza è «terribile». Funzionario israeliano: «Parole Harris danneggiano negoziati»

La presenza del virus che causa la poliomielite è stata rilevata in campioni di acque reflue nella Striscia di Gaza. (TuttOggi)

È stato accolto da aspre proteste, dall’entusiasmo dei parlamentari repubblicani e dal dissenso di una buona parte dei democratici. Giorni, però, che sono serviti a definire tre scenari per il futuro. (Corriere della Sera)

Israele ha il «diritto di difendersi» ma non si possono girare le spalle di fronte alla «terribile» situazione umanitaria a Gaza, sulla quale non si può diventare «insensibili. Io non resterò in silenzio». (Il Sole 24 ORE)