Gli Usa bloccano la tregua a Gaza con il veto alla risoluzione Onu: "Manca condanna esplicita ad Hamas"
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Gli Stati Uniti hanno bloccato con il proprio veto la risoluzione del Consiglio di Sicurezza Onu per un cessate il fuoco a Gaza. Con 14 voti favorevoli su 15, nessun astenuto e un solo contrario, è stata quindi bocciata la richiesta di una tregua. La bozza di risoluzione, tra l'altro, aveva subito modifiche importanti proprio per cercare di evitare il veto Usa, che però è arrivato comunque. Le motivazioni di Washington In particolare, dalla richiesta di cessate il fuoco era stato eliminato il riferimento al capitolo 7 della Carta Onu, dedicato alle "azioni rispetto alle minacce alla pace", che consente al Consiglio di adottare misure per far rispettare le sue risoluzioni, tra cui l'interruzione delle relazioni economiche e diplomatiche. (Today.it)
Ne parlano anche altre testate
Gli Stati Uniti hanno messo il veto su una risoluzione presentata all’Assemblea generale dell’Onu che chiedeva il cessate il fuoco “immediato e incondizionato” a Gaza, separando in un altro paragrafo la richiesta di rilascio degli ostaggi. (Il Fatto Quotidiano)
«Il testo avrebbe inviato il messaggio sbagliato alle parti, e che la strategia di Hamas è vincente - ha aggiunto - Non è Israele che si mette in mezzo all'accordo per la tregua, ma Hamas». Così il vice ambasciatore americano all'Onu Robert Wood ha commentato il veto Usa sulla bozza di risoluzione del Consiglio di Sicurezza che chiedeva il cessate il fuoco nella Striscia. (Corriere della Sera)
Gli Stati Uniti fanno sapere: "Per la fine della guerra serve il rilascio degli ostaggi". Intanto il nuovo di leader di Hezbollah minaccia Israele. (Fanpage.it)
“Nel corso dei negoziati abbiamo detto chiaramente che non possiamo sostenere un cessate il fuoco che non garantisca il rilascio degli ostaggi”, ha affermato il rappresentante Usa all’Onu Robert Wood. (B-Lab Live!)
"La risoluzione presa in esame oggi dal Consiglio di sicurezza non è niente di meno che un tradimento. Milano, 20 nov. (il Dolomiti)
“I parlamentari sono in campagna permanente” Un anno dopo le elezioni nazionali, le Camere federali sono ancora in sintonia con il popolo e difendono gli interessi degli svizzeri e delle svizzere all'estero? I tre ospiti del nostro dibattito filmato Let's Talk hanno esaminato l'azione di un Parlamento più a destra e meno verde. (Prima Pagina - SWI swissinfo.ch)