Il capo del Cio non distingue le donne. Quelle «dubbie» si prendono gli ori

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La Verità SPORT

Thomas Bach ha difeso la partecipazione ai Giochi delle due atlete contestate dicendo: «Non ho strumenti solidi» per indagare sulle loro caratteristiche. Intanto pure Lin Yu-ting (Taiwan) stravince nella sua categoria.«È una questione di giustizia: le donne devono poter prendere parte alle gare femm... (La Verità)

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La controversia sull’identità di genere di Imane Khelif ha dominato le discussioni olimpiche, ma pochi si aspettavano che Israele fosse coinvolto nella questione. Il direttore sportivo del Comitato Olimpico algerino Yacine Arab ha accusato una “lobby sionista di voler distruggere” la pugile dal mistero sotto la cintura. (Nicola Porro)

Imane Khelif sarà la portabandiera dell'Algeria nella cerimonia di chiusura dei Giochi olimpici di Parigi 2024. Dopo un'Olimpiade caratterizzata dalle polemiche attorno alla sua partecipazione al torneo di boxe femminile, culminata con la vittoria dell'oro olimpico, la neo campionessa è stata scelta dal suo Paese come rappresentante per la sfilata finale allo Stade de France, questa sera. (Sky Sport)

Occhi italiani puntati sulla finale di volley femminile, con la nazionale italiana che sfiderà gli Stati Uniti per provare a conquistare la medaglia d'oro. In mattinata è partita la Maratona femminile. (ilgazzettino.it)

Diretta Olimpiadi, Imane Khelif portabandiera dell'Algeria nella cerimonia di chiusura. Micheli e Sotero fuori dal podio nel pentathlon

Il messaggio di Imane Khelif dopo l'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024 La vittoria di Imane Khelif alle Olimpiadi di Parigi 2024 (Virgilio Notizie)

La pugile algerina è diventata in due settimane una celebrità globale, e della sua vicenda si è parlato pure al Palazzo di Vetro a New York, quando nel corso di un dibattito sui diritti della donna il rappresentante russo al Consiglio di sicurezza pochi giorni fa ha denunciato la sorte «delle pugili picchiate da atleti che in realtà sono uomini», facendo intervenire il delegato algerino: «La coraggiosa pugile Imane Khelif è una donna e non c’è alcun dubbio su questo, tranne per chi segue un’agenda politica della quale si ignorano gli obiettivi». (Corriere della Sera)

«Appena premiata con la medaglia d’oro, la pugile ha deciso di avviare una nuova battaglia – ha scritto in un comunicato – quella della giustizia, della dignità e dell’onore». Ad annunciare l’esposto l’avvocato della campionessa, Nabil Boudi. (Open)

Il capo del Cio non distingue le donne. Quelle «dubbie» si prendono gli ori