Lega, Consiglio federale sorvola su Bossi: “Ma le liti fanno male al partito”

Lega, Consiglio federale sorvola su Bossi: “Ma le liti fanno male al partito”
il Fatto Nisseno INTERNO

(Adnkronos) – Nessun provvedimento per il fondatore della Lega, Umberto Bossi. Dopo circa tre ore di Consiglio federale della Lega, ospitato alla sala Salvadori della Camera, il partito guidato da Matteo Salvini ha – come previsto – sorvolato sul presunto voto in dissenso del Senatur alle ultime europee. "Bossi mi ha chiamato per complimentarsi per l’approvazione dell’Autonomia", ha reso noto Calderoli nel corso del consiglio federale, sottolineando il plauso del vecchio leader per il provvedimento approvato in Parlamento (il Fatto Nisseno)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Una decisione approvata all'unanimità dall'intero consiglio federale, motivata dal fatto che la richiesta di espulsione di Grimoldi e altri proveniva direttamente dai territori e, quindi, dagli iscritti. (MBNews)

Nessuno strappo con il fondatore. Tra la Lega e Umberto Bossi torna il sereno, quantomeno per il momento. Durante il Consiglio federale del Carroccio, riunito questa volta alla Camera, non è stato preso nessun provvedimento nei confronti del «Senatùr» per quanto successo «a urne aperte», quando l'ex deputato ed ex segretario della Lega lombarda Paolo Grimoldi, vicino a Bossi, aveva fatto sapere che alle europee l'ex leader leghista avrebbe votato per Forza Italia e per il «suo» fedelissimo Marco Reguzzoni, federalista della prima ora ospitato nelle liste azzurre da indipendente. (il Giornale)

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Lega, Grimoldi verso l'espulsione. Per Bossi nessun provvedimento

Mini-repulisti nella Lega di Matteo Salvini. “Le segnalazioni sono emerse su indicazione dei territori, per tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega. (Il Fatto Quotidiano)

Il consiglio federale della Lega ha deliberato di chiedere al consiglio di disciplina alcune espulsioni, tra cui quella dell'ex parlamentare Paolo Grimoldi - colui che aveva reso nota la decisione di Umberto Bossi di votare l'azzurro ed ex leghista Marco Reguzzoni alle elezioni europee- e del consigliere regionale del Veneto Gabriele Michieletto. (Corriere della Sera)

Il Consiglio federale del partito ha infatti deliberato di chiedere al Consiglio di disciplina l’allontanamento dell’ex parlamentare, insieme a quello del consigliere del Veneto Gabriele Michieletto. Le segnalazioni sono partite su indicazione dei territori con l’obiettivo di «tutelare lo straordinario e generoso impegno di migliaia di militanti che per troppo tempo hanno assistito a polemiche strumentali, inutili e dannose contro la Lega». (Open)