Milano e Napoli in piazza contro Ddl Sicurezza e zone rosse

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il manifesto INTERNO

Le politiche della sicurezza sono ancora al centro delle polemiche, rafforzate dopo la diffusione del video dell’inseguimento dei carabinieri a Ramy Elgaml. Ieri l’ex capo della polizia e attuale delegato alla sicurezza del Comune di Milano Franco Gabrielli, parlando a Radio24, ha espresso le sue perplessità circa i mezzi impiegati dagli uomini in divisa. «Esiste un principio fondamentale che è quello della proporzionalità delle azioni che devono essere messe in campo per conseguire un determinato risultato – ha spiegato Gabrielli – Io posso addirittura utilizzare un’arma se è in pericolo una vita, ma se il tema è soltanto fermare una persona perché sta scappando non posso metterla in una condizione a sua volta di pericolo. (il manifesto)

La notizia riportata su altre testate

Cerca di curvare, forse cerca di salire su un marciapiedi, ma un attimo dopo - poco più di un secondo dopo - è a terra sull'asfalto ribaltato. Il "veicolo A", lo scooterone, "perde l’assetto di marcia inclinandosi leggermente a sinistra". (MilanoToday.it)

Momenti di tensione a Torino durante il corteo in ricordo di Ramy, il 19enne morto lo scorso novembre a Milano mentre era a bordo di uno scooter guidato da un amico al termine di un inseguimento con i carabinieri. (La Stampa)

Il 3 dicembre in procura con il pm Marco Cirigliano e tre giorni dopo davanti ai carabinieri in via Moscova. Quanto vissuto la notte del 24 novembre scorso, il 28enne Omar E. (La Repubblica)

Il supertestimone della morte di Ramy Elgaml: «Avevo filmato tutto, i militari mi hanno costretto a cancellare il video anche dal cestino»

Il 19enne è morto a Milano lo scorso 24 novembre mentre si trovava a bordo di uno scooter, guidato da un amico e inseguito dai carabinieri. "Il governo dovrebbe lavorare affinché queste cose non succedano". (Liberoquotidiano.it)

I due veicoli collocati con esattezza nello spazio e nel tempo, calcolando la loro larghezza e quella della carreggiata e inserendoli nel contesto di una strada illuminata solo da fanali e semafori. Trentotto pagine per passare ai raggi X le fasi finali dell’inseguimento tra il T-Max del ventiduenne tunisino Fares Bouzidi e una Giulietta del Radiomobile guidata da un vicebrigadiere di 37 anni, terminato con l’uscita di strada di entrambi i mezzi e con la morte del passeggero dello scooter, il diciannovenne egiziano Ramy Elgaml. (IL GIORNO)

Ho iniziato a sentire le sirene già all’altezza dell’incrocio di via Toscana. Ho avuto l’istinto di prendere il telefono in mano e ho iniziato la registrazione. (Corriere Milano)