Dragon Age: The Veilguard ha un riferimento a Elden Ring che forse vi è sfuggito
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In Dragon Age: The Veilguard, durante la missione di reclutamento di Emmrich, i giocatori possono trovare un biglietto che, con un sorriso di nostalgia, omaggia il celebre sistema di messaggi di Elden Ring, e non solo. Nel gioco BioWare, a differenza dei suoi illustri predecessori, non mancano ovviamente segreti e omaggi di vario genere. Come riportato anche da The Gamer, la scritta "Treasure... try down" è un chiaro riferimento al famoso formato di messaggi lasciati dai giocatori in Elden Ring, che consente di suggerire tesori nascosti o percorsi alternativi, ma anche di ingannare gli altri con trappole mortali. (Spaziogames.it)
Ne parlano anche altri media
Stando ai dati riportati da Christopher Dring, direttore di GamesIndustry.biz, le vendite fisiche di Dragon Age: The Veilguard in UK sono state praticamente identiche a quelle di Final Fantasy 7 Rebirth e Dragon's Dogma 2. (Multiplayer.it)
Ci sono giochi di ruolo che iniziano calmi e tranquilli e ci danno il tempo di entrare nel loro universo narrativo, e dove i primi combattimenti seri arrivano dopo ore di dialoghi e tutorial. E poi c’è “Dragon Age: The Veilguard”, che dopo cinque minuti ti mette davanti a un oscuro rituale di un potentissimo mago elfico e due divinità vendicative appena fuggite dalla loro prigione eterna. (Tv Sorrisi e Canzoni)
Dragon Age: The Veilguard è uscito da poco più di una settimana, ma BioWare ha già iniziato a diffondere una manciata di statistiche legate alle scelte dei giocatori, che mostrano le classi e le fazioni più popolari, le missioni più letali. (Multiplayer.it)
I fan di Mass Effect attendono ogni anno il 7 novembre, giornata ormai intitolata l'N7 Day in omaggio alla trilogia del Comandante Shepard. BioWare ha sfruttato spesso queste ricorrenze per fare reveal o anticipazioni relative al futuro della saga, o magari anche solo come occasione per approfondimenti relativi ad alcuni dei momenti più iconici della serie. (Spaziogames.it)
Che lo si voglia ammettere o meno, tutti abbiamo i nostri preferiti in un grande gruppo di amici. Ci sono quelli per cui moriresti se fosse necessario e quelli con cui non saresti nemmeno disposto a condividere del cibo. (eSports & Gaming)
Questa inclusione rappresenta un significativo passo avanti nella rappresentazione della diversità di genere nei videogiochi, sebbene ciò ha portato ovviamente anche a un review bombing nei confronti del gioco. (Spaziogames.it)