«Sono malato, ho un disturbo»: ma il bancario Vincenzo Coviello spiava anche le carte di credito

«Sono malato, ho un disturbo»: ma il bancario Vincenzo Coviello spiava anche le carte di credito
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Altri dettagli:
Open INTERNO

Ha prodotto la relazione di uno psicologo per discolparsi nell'audit di Intesa. Ma ha mentito almeno un paio di volte. Le tre banche dati e gli estratti conto. E gli accessi ai dati della madre Ha detto di soffrire di un disturbo di adattamento misto. E di essere un maniaco del controllo. Per provarlo davanti alla commissione disciplinare di Banca Intesa Vincenzo Coviello ha prodotto la relazione di uno psicologo. (Open)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Con il direttore editoriale di Formiche.net, Roberto Arditti, abbiamo parlato del caso di un dipendente di una banca di Bitonto, che spiava i conti correnti di Giorgia Meloni, ministri e magistrati: la Procura di Bari ha aperto un'inchiesta. (rtl.it)

Oggi tutti cascano dal pero per la notizia dei conti correnti spiati da un impiegato di banca. Nessuno ricorda che, lo scrivente circa quindi anni fa dalle pagine de L’Opinione allertava i cittadini circa il pericolo della digitalizzazione. (L'Opinione delle Libertà)

«Pensare che ci sia una persona, da quel che ho capito, che fa seimila accessi vuol dire che i sistemi di controllo permettono di farli, in generale - ha aggiunto il presidente Zaia -. Al di là delle batture, è un paese che ci sorprende sempre, ma in negativo». (ilgazzettino.it)

Coviello, il bancario che spiava i conti di politici e vip: il primo a denunciare gli accessi abusivi fu un docente di Medicina

La vicenda dell'impiegato spione di Bisceglie non si chiuderà rapidamente. (il Giornale)

Finché sono arrivata io a palazzo Chigi». Ma intanto aggiunge un ulteriore indizio a sostegno della sua tesi, e cioè che lei, la sua famiglia e il suo governo siano «nel mirino» di quella che chiama «la corte dei miracoli», una sorta di «sinedrio» composto da chi «fino a ieri, appena chiedeva qualcosa, la otteneva. (Corriere Roma)

Grazie al professore barese Antonio Moschetta è scattata l’inchiesta dei magistrati che ha consentito di scoprire un dipendente infedele, Vincenzo Coviello, 52 anni, di Bitonto, che è entrato nei conti correnti dei clienti della filiale biscegliese, poi licenziato dal gruppo bancario. (Corriere della Sera)