Furto di profili social, dopo il danno anche la richiesta di denaro: così operano gli hacker

Furto di profili social, dopo il danno anche la richiesta di denaro: così operano gli hacker
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Frosinone News INTERNO

Il furto di profili social è un fenomeno molto diffuso che colpisce non solo aziende e personaggi famosi ma coinvolge persone comuni di tutte le età. Il messaggio che permette all’impostore di impossessarsi di un profilo viene inviato alla vittima da un contatto noto, eludendo la naturale diffidenza degli utenti della rete riguardo persone sconosciute. Alla violazione dell’account segue, nell’immediato, il cambio dell’e-mail associata al profilo, e, successivamente, una richiesta di denaro. (Frosinone News)

Se ne è parlato anche su altri media

Due giorni fa ricorreva l'anniversario della scomparsa di Giovanni Carlo Rossi, papà del Blasco. La storia è ormai nota. (Liberoquotidiano.it)

"Il 31 ottobre del 1979 te ne sei andato piegato dalla fatica. Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà... dolce e gentile... - scrive il rocker nel ricordare il padre - … (L'HuffPost)

In un tenero, commosso, dolce messaggio Vasco Rossi ha voluto ricordare suo padre Giovanni Carlo, ‘Papà Carlino’, morto il 31 ottobre di 45 anni fa. L’altra metà te l’avevano portata via i due anni di lager Nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del Nazi Fascismo”. (articolo21)

Vasco Rossi, il Pd ha trovato il suo nuovo leader

Ricordo ancora il tuo mezzo sorriso, caro papà… dolce e gentile… L'altra metà te l'avevano portato via i due anni di lager nazista a Dortmund che avevi dovuto scontare per non esserti voluto piegare alla barbarie del nazifascismo": Vasco Rossi lo ha scritto su Instagram a corredo di una foto del padre scomparso. (Liberoquotidiano.it)

Giovanni Carlo Rossi, soprannominato “Carlino”, era appena ventenne quando decise di seguire la strada del coraggio, come migliaia di altri soldati italiani che, l’8 settembre 1943, scelsero di non piegarsi all’ordine di combattere per i nazifascisti. (MOW)

Vasco Rossi non molla. Nelle sue stories pubblica i tanti messaggi di sostegno che ha ricevuto e un editoriale di oggi su La Stampa in cui si cita del suo “caso”. «Sarà libero Vasco Rossi di ricordare suo padre senza che qualcuno del governo dica “eh però”? Pare di no». (Open)