Gli impatti climatici della vittoria di Trump: cresceranno le emissioni ma la transizione proseguirà
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La Conferenza annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, la Cop29, comincerà la settimana prossima a Baku, in Azerbaigian. Improbabile che gli Usa annuncino già cambiamenti di rotta. Se il nuovo Presidente (che si insedierà a fine gennaio) confermerà i propositi della sua campagna elettorale, gli Stati Uniti sarebbero esonerati dalla definizione di nuovi obiettivi per il 2035 prevista per l’inizio del prossimo anno e non parteciperanno ai finanziamenti per aiutare le nazioni in via di sviluppo. (Tiscali Notizie)
La notizia riportata su altre testate
Ma senza ombra di dubbio, l’altro aspetto da non sottovalutare, è il fronte economico e delle scelte sulla transizione ecologica. TERMOLI. Da qui al 20 gennaio 2025 ci sarà la transizione tra le presidenze Biden e Trump. (Termoli Online)
Un uomo che nel 2012 dichiarò al mondo che il riscaldamento globale è un «concetto inventato dai cinesi per impedire all’economia americana di essere competitiva», che considera l’innalzamento del mare un fatto positivo «dato che porterà a più proprietà fronte oceano» e che ha promesso di annullare l’accordo di Parigi sul … (La Stampa)
Come scrissi già mesi fa, in uno scenario in cui gli Stati Uniti rischiano di rallentare la loro corsa verso la transizione ecologica, l’Europa ha la possibilità di spingere sull’acceleratore, trasformando le sfide ambientali in vantaggi competitivi concreti per le sue aziende. (Il Fatto Quotidiano)
Solo il tempo ci darà delle risposte chiare, e vale anche per l'auto europea. Prevedere in anticipo quali saranno le mosse future di Trump, tornato alla Casa Bianca, è peggio che risolvere il cubo di Rubik al primo colpo: impossibile. (Virgilio)
Il parere di Toubiana, alla vigilia della Conferenza Onu sul clima, la Cop29 a Baku, è stato raccolto, insieme a quello di altri esperti e politici, da Unclimatesummit. (il manifesto)
Donald J. Trump torna alla Casa Bianca per un secondo mandato molto atteso al banco di prova sia per gli scenari diplomatici internazionali che per le politiche commerciali che il 47esimo Presidente deli Stati Uniti intende perseguire, sulla scia del primo mandato conclusosi quattro anni fa. (Il Sole 24 ORE)