Germania, il ministro della Difesa Pistorius rinuncia alla candidatura per la Spd: «Olaf Scholz è un eccellente Cancelliere»
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Il ministro tedesco della Difesa, Boris Pistorius, ha annunciato di non avere intenzione di candidarsi come cancelliere per la Spd. A dichiararlo è stato lo stesso Pistorius con un videomessaggio ai membri del suo partito. «Ho appena informato la leadership del nostro partito che non sono disponibile a candidarmi alla carica di Cancelliere», ha detto, sottolineando che si tratta di una decisione personale. (Corriere della Sera)
La notizia riportata su altri media
Il partito è spaccato tra i lealisti dell’attuale cancelliere, cioè i quadri dell’Spd, e una fronda interna che dalla base si sta allargando sempre di più e che chiede a gran voce di sostituire il volto del candidato, mettendo al posto di Scholz il suo ministro alla Difesa Boris Pistorius. (EuNews)
Nel 2021 la vittoria elettorale dei socialdemocratici, la prima dal 2002, era arrivata sull'onda della capacità di Scholz di presentarsi come l'erede (Inside Over)
Lo spettro di una Notte dei lunghi coltelli aleggia sulla Germania, con una congiura nella Spd contro il cancelliere Olaf Scholz (in foto). Voci montanti da mesi dietro le quinte hanno sperimentato una netta accelerazione dopo la caduta del governo del semaforo, il 6 novembre. (il Giornale)
Il concorrente ombra dei socialdemocratici, il popolarissimo ministro della Difesa Boris Pistorius, ha annunciato in un video messaggio «di avere comunicato agli organi di partito di non essere disponibile per una candidatura a cancelliere». (La Stampa)
Sono tante le quotate italiane esposte alla Germania (oltre il 5% dei ricavi), dove lo scenario è più che mai incerto, con il dilemma del freno al debito, dopo l’uscita di scena del cancelliere Scholz. (Milano Finanza)
In Brasile, dove era impegnato al G20, a Olaf Scholz sono fischiate le orecchie. In sua assenza, gli esponenti della socialdemocrazia tedesca (Spd) si sono riuniti per parlare del cancelliere tedesco e ragionare se sia lui il candidato migliore per le elezioni anticipate del 23 febbraio, oppure se sia il caso di virare su altri. (L'HuffPost)