Chi è e cosa vuole Christian Lindner, volto della crisi politica in Germania
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Quarantacinque anni, sempre elegante, dall’atteggiamento un po’ dandy e vanitoso, a Christian Lindner piace presentarsi ancora oggi come il volto nuovo della politica tedesca, anche se alla guida dei liberali già da undici anni. Nel 2017 fu lui a far fallire le trattative per la formazione di una coalizione di governo fra cristiano democratici (dell’allora cancelliera Angela Merkel), i Verdi e i liberali, sostenendo che a volte è meglio restare all’opposizione che governare male. (RSI Radiotelevisione svizzera)
La notizia riportata su altre testate
E il reddito di cittadinanza in Germania, chiamato Bürgergeld, è stato quasi sin da subito motivo di forte frizione tra liberali (FDP) da una parte e socialdemocratici (SPD) e Verdi dall’altra. Il voto di fiducia al Bundestag ci sarà il prossimo 16 dicembre e quasi certamente il governo di Olaf Scholz non la riceverà. (InvestireOggi.it)
Il ministro della Difesa, che da un anno e mezzo è primo in tutti i sondaggi dei politici più popolari della Germania, si sottrae alla sfida lanciata dalla base e da una fetta consistente della Spd per sostituire il cancelliere uscente. (la Repubblica)
Settore auto a parte, però, il rischio sembra sotto controllo (Milano Finanza)
Lo spettro di una Notte dei lunghi coltelli aleggia sulla Germania, con una congiura nella Spd contro il cancelliere Olaf Scholz (in foto). Voci montanti da mesi dietro le quinte hanno sperimentato una netta accelerazione dopo la caduta del governo del semaforo, il 6 novembre. (il Giornale)
Il concorrente ombra dei socialdemocratici, il popolarissimo ministro della Difesa Boris Pistorius, ha annunciato in un video messaggio «di avere comunicato agli organi di partito di non essere disponibile per una candidatura a cancelliere». (La Stampa)
Al suo secondo anno in recessione, la Repubblica Federale è in verità afflitta da gravi problemi strutturali, come bassa produttività, alti costi dell’energia e del lavoro, calo demografico e scarsezza di investimenti determinata da un assurdo limite costituzionale al debito, la Schuldenbremse. (Corriere della Sera)