Cecilia Sala, gli Stati Uniti: «L'arresto è una vendetta dell'Iran»
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Il difensore di Mohammad Abedini Najafabadi, il cittadino iraniano bloccato il 16 dicembre scorso su ordine della giustizia americana all'aeroporto milanese di Malpensa, nei primi giorni della prossima settimana farà istanza per chiedere gli arresti domiciliari. Il 38enne si trova attualmente detenuto nel carcere di Opera. Gli Usa hanno formalizzato la loro richiesta di estradizione con l'accusa di terrorismo. (ilmessaggero.it)
Se ne è parlato anche su altre testate
A gestire la pratica è il ministro Antonio Tajani che sta lavorando tramite l’ambasciata italiana e attraverso “canali riservati”. (Nicola Porro)
Sit-in, domenica mattina a Torino, davanti alla Prefettura, per chiedere al governo italiano di «intervenire con la massima urgenza per la liberazione della giornalista Cecilia Sala, detenuta in Iran». (Corriere della Sera)
Lavora come corrispondente per France24 ed è molto ben inserito a Teheran. Saeed Azimi è un giovane e talentuoso giornalista iraniano. (la Repubblica)
Sit-in a Torino per Cecilia Sala, "non restiamo in silenzio" 29 dicembre 2024 (Il Sole 24 ORE)
Chiediamo ancora una volta il rilascio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri arbitrariamente detenuti in Iran senza giusta causa”, aggiunge il portavoce che ricorda come “il regime iraniano continua a detenere ingiustamente i cittadini di molti altri Paesi, spesso per utilizzarli come leva politica”. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
"Il governo riporti a casa Cecilia Sala detenuta in Iran" (La Stampa)