Caso Almasri, scontro tra il governo e le toghe. Meloni: da Procura atto voluto, cadono le braccia

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Il Sole 24 ORE INTERNO

«A chiunque nei miei panni di fronte a questa vicenda cadrebbero un po’ le braccia». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo all’evento La Ripartenza, organizzato dal giornalista Nicola Porro a Milano, rispondendo a una domanda sull’atto inviato a lei e alcuni ministri sul caso Almasri dalla Procura di Roma. «L’atto era chiaramente un atto voluto - ha rimarcato -, tutti sanno che le Procure in queste cose hanno la loro discrezionalità come dimostrato da numerosissime denunce di cittadini contro le istituzioni e su cui si è deciso di non procedere con l’iscrizione nel registro degli indagati, come negli anni del Covid». (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Meloni ha dichiarato: "La Ripartenza ha un obiettivo totalmente condivisibile: provare a raccontare temi complessi e rappresentare quello che nel nostro Paese funziona. (Il Giornale d'Italia)

È un Antonio Tajani che media pochissimo, quello che sceglie di parlare questa mattina, 30 gennaio, a margine di un incontro dedicato a tutt’altro, solo ed esclusivamente della vicenda del trafficante di migranti libico Almasri e dell’inchiesta per peculato e favoreggiamento vede indagati, assieme alla premier Meloni, Mantovano, Nordio e Piantedosi: «Questa scelta secondo me non fa l’interesse dell’Italia», dice. (Open)

Una vicenda, questa, che ha fatto finire sotto indagine il premier Giorgia Meloni, i ministri Nordio e Piantedosi e il sottosegretario Mantovano. (Liberoquotidiano.it)

Meloni si prepara alla battaglia per il caso Almasri scegliendo l'avvocata Bongiorno (che ora consiglia prudenza)

A scatenare la protesta delle opposizioni è stato il rinvio dell’informativa sul caso dei ministri Nordio e Piantedosi. Le opposizioni: "Meloni venga a riferire in Aula" (Sky Tg24 )

"Non è un atto dovuto, lui aveva discrezionalità, quindi c'è una scelta, mi auguro non legata ad altre vicende, frutto di una richiesta di un avvocato che era stato al governo di centrosinistra e che fa parte di uno schieramento di opposizione". (Tiscali Notizie)

Dal Colle più alto di Roma nulla trapela, se non il messaggio che «le bocche sono cucite». Ma non è difficile immaginare che dietro la consegna del più assoluto riserbo si avverta la preoccupazione di Sergio Mattarella per lo scontro sempre più aspro tra governo e magistratura: l’esatto contrario degli appelli alla pacificazione e al rispetto istituzionale che sono alla base della quotidiana moral suasion del capo dello Stato, che oggi sarà alla Scuola superiore della magistratura di Firenze. (Corriere Roma)