Caso Almasri, Parlamento bloccato fino a martedì. Opposizioni: "Meloni riferisca in Aula"
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Lo scontro tra il governo e la minoranza si alza: i lavori di Camera e Senato sono sospesi, in segno di protesta per una mancata rapida informativa sulla vicenda che vede indagata la premier Meloni per peculato e favoreggiamento, insieme ai ministri Nordio e Piantedosi e al sottosegretario di Stato Mantovano. A difenderli davanti al Tribunale dei ministri sarà Giulia Bongiorno Le opposizioni: "Meloni venga a riferire in Aula" A scatenare la protesta delle opposizioni è stato il rinvio dell’informativa sul caso dei ministri Nordio e Piantedosi. (Sky Tg24 )
Se ne è parlato anche su altri media
Meloni ha dichiarato: "La Ripartenza ha un obiettivo totalmente condivisibile: provare a raccontare temi complessi e rappresentare quello che nel nostro Paese funziona. (Il Giornale d'Italia)
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, intervenendo all’evento La Ripartenza, organizzato dal giornalista Nicola Porro a Milano, rispondendo a una domanda sull’atto inviato a lei e alcuni ministri sul caso Almasri dalla Procura di Roma. (Il Sole 24 ORE)
Ma non è difficile immaginare che dietro la consegna del più assoluto riserbo si avverta la preoccupazione di Sergio Mattarella per lo scontro sempre più aspro tra governo e magistratura: l’esatto contrario degli appelli alla pacificazione e al rispetto istituzionale che sono alla base della quotidiana moral suasion del capo dello Stato, che oggi sarà alla Scuola superiore della magistratura di Firenze. (Corriere Roma)
"Non è un atto dovuto, lui aveva discrezionalità, quindi c'è una scelta, mi auguro non legata ad altre vicende, frutto di una richiesta di un avvocato che era stato al governo di centrosinistra e che fa parte di uno schieramento di opposizione". (Tiscali Notizie)
È un Antonio Tajani che media pochissimo, quello che sceglie di parlare questa mattina, 30 gennaio, a margine di un incontro dedicato a tutt’altro, solo ed esclusivamente della vicenda del trafficante di migranti libico Almasri e dell’inchiesta per peculato e favoreggiamento vede indagati, assieme alla premier Meloni, Mantovano, Nordio e Piantedosi: «Questa scelta secondo me non fa l’interesse dell’Italia», dice. (Open)
"Ritengo che quella del governo sia una decisione politica non condivisibile, ma non un reato": a dirlo Antonio Di Pietro, ex ministro nei governi Prodi ed ex magistrato del pool di Mani Pulite, a proposito del caso Almasri, il generale libico scarcerato e rimandato in Libia. (Liberoquotidiano.it)