New Zealand batte ancora Ineos, l’Americas Cup è sua

19/10/2024 SPORT

La Louis Vuitton America’s Cup si chiude con la evidente vittoria del migliore. Emirates Team New Zealand nella sua difesa non ha lasciato spazio agli avversari dimostrando una superiorità schiacciante. Non ci sono sotterfugi, complotti: hanno vinto in acqua, sono stati i più forti. Emirates Team New Zealand ha mostrato una solida combinazione che univa la barca migliore con gli uomini più bravi: il team principal Matteo de Nora, il capo indiscusso del team a terra e in acqua sempre attento sulla chase boat Gran Dalton, i timonieri Peter Burling e Nathan Outteridge, i trimmer Blair Tuke e Andy Maloney. (Il Sole 24 ORE)

Su altre fonti

Se tu pensi che tutto andrà male se poi andrà così non sarai colto di sorpresa. “Il mio sodalizio con Matteo de Nora? Siamo entrambi pessimisti. (La Stampa)

Un vero e proprio predestinato che ha accarezzato la Vecchia Brocca da timoniere nel 2017 (più giovane di sempre ad alzarla al cielo nel ruolo simbolo, imponendosi da Challenger nelle Bermuda), nel 2021 (ad Auckland, da Defender) e nel 2024 (a Barcellona, sempre con l’onere di difendere il titolo). (OA Sport)

Emirates Team New Zealand ha confermato la vittoria del 2021 ad Auckland contro Luna Rossa, battendo questa volta Ineos Britannia con un perentorio 7-2. (la Repubblica)

L’America’s Cup, uno dei trofei più antichi e prestigiosi della vela, rimane nelle mani del Team Emirates New Zealand, che ha sconfitto Ineos Britannia con un netto 7-2 nella finale disputata a Barcellona. (Il Fatto Quotidiano)

Incupite, stanche, storte. Fu l’anno in cui New Zealand subì la rimonta più incredibile che si fosse mai vista. (La Gazzetta dello Sport)

L’America’s Cup di vela, per la terza edizione consecutiva, resta in Oceania. Niente da fare per Ineos Britannia, che nelle acque di Barcellona ha dovuto alzare bandiera bianca alla nona regata della serie, sempre condotta con merito dai detentori del titolo e chiusa sul risultato di 7-2. (RSI.ch Informazione)