Hey Joe, recensione RoFF19: James Franco è un padre in cerca del figlio in un film un po' frenato

Hey Joe, recensione RoFF19: James Franco è un padre in cerca del figlio in un film un po' frenato
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Dalla Festa del Cinema di Roma la nostra recensione di Hey Joe, il nuovo film di Claudio Giovannesi con James Franco e Francesco Di Napoli: una storia (forse) vera raccontata con una certa sensibilità e un bel tocco, ma un po’ troppo frenata e dalla posta in gioco incerta A 5 anni da La paranza dei bambini Claudio Giovannesi torna a Napoli con Hey Joe, recuperando solo in parte il filo della pellicola precedente con una storia che richiama assieme padri e figli lontani e sconosciuti, mettendoli di fronte all’insensatezza della Guerra e alle proprie responsabilità. (Spettacolo.eu)

Ne parlano anche altri giornali

A Napoli sul finire della Seconda guerra mondiale accadde spesso che tante donne furono messe incinte da qualche militare statunitense di stanza nel capoluogo, una realtà così diffusa da generare anche famose canzoni divenute patrimonio della cultura popolare. (Ciak Magazine)

Dean Barry, un veterano americano che ha avuto una relazione con una ragazza napoletana durante la seconda Guerra Mondiale, ritorna in Italia, a Napoli, all’inizio degli anni ‘70, per conoscere suo figlio. (Cinecittà News)

Genitori tormentati. Protagonisti James Franco e Francesco Di Napoli. (Servizio Informazione Religiosa)

Hey Joe | Claudio Giovannesi, il ritorno di James Franco e un film da vedere

James Franco a Roma con "Hey Joe", un veterano di ritorno in Italia 25 ottobre 2024 (Il Sole 24 ORE)

E l’oceano? Il veterano della Seconda guerra mondiale – e Corea, e Vietnam – Dean Barry (James Franco) torna dal New Jersey a Napoli all’inizio degli anni Settanta per conoscere suo figlio: venticinque anni di assenza sono colmabili? Ormai uomo fatto, Enzo (Francesco Di … (Il Fatto Quotidiano)

Quello repentino, necessario e intenso, capace di alleviare i dolori e l’isolamento della guerra, più di ogni altra cosa. Non soltanto i corpi martoriati, che affollano i campi e i mari di battaglia, impossibilitati a far ritorno. (The Hot Corn Italy)