Manifestazione, da Paola Cortellesi a Paola Turci: in migliaia in piazza contro la violenza di genere Il murales con Giulia Cecchettin e Gisele Pelicot​​

Manifestazione, da Paola Cortellesi a Paola Turci: in migliaia in piazza contro la violenza di genere Il murales con Giulia Cecchettin e Gisele Pelicot​​
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ilgazzettino.it INTERNO

, Roma è stata teatro di una potente manifestazione contro la violenza di genere, alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, prevista per il 25 novembre. Il corteo “Disarmiamo il patriarcato” ha radunato migliaia di manifestanti provenienti da tutta Italia, sotto lo slogan “Se io non voglio, tu non puoi”. Il corteo è stato organizzato dalla rete femminista “Non una di meno” e dalla fondazione “Una, nessuna, centomila”, con il coinvolgimento di numerose personalità del mondo dello spettacolo e della cultura. (ilgazzettino.it)

Ne parlano anche altre testate

«Dall'inizio dell'anno le donne uccise da uomini sono state 98, 84 delle quali in ambito familiare o per mano del partner. Questo significa che, dietro alla cronaca, c'è una questione più ampia che va affrontata con misure strutturali. (Corriere Roma)

Migliaia di persone sono scese in piazza a Roma e Palermo nei cortei organizzati da "Non Una di Meno" contro la violenza di genere, in vista del 25 novembre. (Sky Tg24 )

Sono partite da Piazzale Ostiense le circa 10mila persone in corteo con l’associazione femminista "Non una di meno" in occasione della giornata internazionale per eliminare la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre. (La Stampa)

L’urlo delle donne in piazza: “Fermiamo il patriarcato”

«Disarmiamo il patriarcato», è questo lo sl… Sono piccole, grandi, coi pañueli rosa al collo e i pompon arcobaleno. (La Repubblica)

“Il problema non è il patriarcato, il problema è l’uomo debole”, questo lo striscione che CasaPound Italia ha esposto a Palermo in occasione della manifestazione in programma domani, sabato 23 novembre, nel capoluogo siciliano, organizzata da una delle tante sigle femministe, che si ricordano di essere tali solo quando c’è da attaccare l’uomo italiano, bianco, ed etero. (BlogSicilia.it)

Non c’è posto per la commozione nella manifestazione contro la violenza sulle donne organizzata da Non una di meno, non c’è traccia di quell’onda emotiva creata dal femminicidio di Giulia Cecchettin e dal film C’è ancora domani che l’anno scorso portarono mezzo milione di persone a sfilare nelle strade di Roma (La Stampa)