Nelle mani del dio psicopatico

Nelle mani del dio psicopatico
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Quanto accade negli Stati uniti non possono spiegarlo né i complottisti di destra né i benintenzionati democratici per i quali… la violenza non deve affermarsi negli Usa. In realtà milioni di persone con la loro proiezione del sogno suprematista di dominio, scrive Bifo, sono in preda a una frenesia psicotica incontrollabile Foto di Pete Linforth da Pixabay “Le ricerche degli esperti potranno ricostruire l’offesa che Lutero in poi ha fatto impazzire una cultura e scoprire che accadde a Linz, quale immensa illusione ha creato un dio psicopatico: io e il pubblico sappiamo quel che i bambini imparano a scuola, coloro a cui è stato fatto del male faranno del male in ricambio” (W. (comune-info.net)

Su altri media

Il 15 settembre del 2008, Lehman Brothers, la quarta più grande banca d’affari degli Stati Uniti, dichiarava bancarotta, facendo deflagrare la più virulenta crisi finanziaria ed economica globale dalla Depressione del 1929. (Contropiano)

Chi se non lui ha legittimato ogni tipo di eccesso verbale – gli immigrati messicani stupratori ad esempio – per non parlare dell’assalto a Capitol Hill (Milano Finanza)

Giù le mani da Donald Trump. Giù i veleni, giù le pistole, giù i fucili tutti, compreso quello in stile Ar-15 utilizzato per l’attentato contro di lui durante il suo evento politico di massa. Giù le mani dal popolo in carne ed ossa lì presente, e in generale presente ai comizi d’ogni leader politico. (L'Opinione delle Libertà)

C'era una volta l'America. Ogni legame unitario si è spezzato (di P. Battista)

Donald Trump, il politico più divisivo d’America, l’uomo dalla retorica più incendiaria, è diventato un martire. Era concretamente vicino alla rielezione alla Casa Bianca già prima dell’attentato alla sua vita. (Quotidiano del Sud)

L’America è iperbolica dalla geografia in giù, dal rapporto brutale con i nativi a quello disinvolto con le armi, dal razzismo alle stragi nelle scuole. Paladini della democrazia, vittime di una catastrofe anche simbolica come il crollo delle Torri Gemelle, gli Stati uniti hanno sempre attraversato la storia proclamando che l’alba è vicina, ma in bilico sulle tenebre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Non è questione di decibel, di toni da abbassare, di stabilire chi insulta di più, o chi, da ogni parte, non sa più cos’è un avversario politico ma sa solo viverlo e fantasticarlo come un malvagio nemico da abbattere. (L'HuffPost)