IL VIDEO. Nel paese natale di Carter, in Georgia: "Era un uomo del popolo"

IL VIDEO. Nel paese natale di Carter, in Georgia: Era un uomo del popolo
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
il Dolomiti ESTERI

Plains (Georgia, Stati Uniti), 22 feb. Un uomo onesto e impegnato, che metteva l'aiuto per il prossimo sempre al primo posto: così gli abitanti di Plains, in Georgia, la cittadina del Vecchio Sud da cui cominciò l'avventura di Jimmy Carter, parlavano del loro illustre concittadino due anni fa, dopo l'operazione per un tumore al cervello. Novantottenne, aveva deciso di tornare a casa per le cure palliative e per vivere il tempo che gli restava. (il Dolomiti)

Su altri giornali

Ieri è morto Jimmy Carter a 100 anni. I giornali italiani lo hanno celebrato, ma è stato il peggior Presidente degli Stati Uniti per la sua assurda condotta economica e la sua imbarazzante politica estera. (Nicola Porro)

Nel giro di poco più di un anno gli Usa hanno perso i loro centenari più illustri: Henry Kissinger e Jimmy Carter. L’ex segretario di Stato di Nixon e Ford e l’ex presidente, entrambi Nobel per la Pace, erano agli antipodi: un figlio di puttana di grande successo e un sant’uomo di grande insuccesso. (Il Fatto Quotidiano)

Jimmy Carter visse l’inferno della crisi degli ostaggi in Iran, solo e abbandonato da un’America che voleva un cowboy. Oggi viene celebrato post mortem, ma è troppo tardi (Il Faro online)

Da Carter a Biden, la lezione di una doppia uscita di scena

Il lungo addio a Jimmy Carter è iniziato in Georgia, dove la vita del 39° presidente degli Stati Uniti è iniziata più di 100 anni fa. Presenti, oltre alla famiglia, anche gli ex agenti dei servizi segreti che hanno protetto il defunto presidente durante la sua presenza alla Casa Bianca. (Corriere TV)

Il mondo saluta Jimmy Carter, il presidente della crisi degli ostaggi in Iran, degli Accordi di Camp David, dell’inflazione alle stelle, della restituzione del canale di Panama al governo locale. Corsi e ricorsi storici che ci riportano all’oggi, a Cecilia Sala nel carcere di Evin a Teheran, al conflitto in Medio Oriente, ai diritti sulla rotta di navigazione dell’America centrale. (AGI - Agenzia Italia)

Entrambi presidenti democratici da un solo mandato, con analoghi percorsi alla Casa Bianca segnati da difficoltà economiche interne e crisi degli ostaggi, pur con tutte le differenze del caso, Carter e Biden sono accomunati da quell’alone di “underrated”, di sottovalutati, che non rende loro pienamente giustizia e che pone qualche domanda anche a tutti noi. (Avvenire)