Lutto per Carter. E Biden punge Trump
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Il 9 gennaio sarà giornata di lutto nazionale negli Usa in onore di Jimmy Carter, e nello stesso giorno a Washington si terrà il funerale di Stato come annunciato da Joe Biden, che ha invitato l'intero popolo americano a rendere omaggio all'ex presidente, morto domenica all'età di 100 anni nella sua casa di Plains, in Georgia. «Gli Usa e il mondo hanno perso uno straordinario leader, statista e umanitario», ha affermato il presidente uscente, precisando che il 39º inquilino della Casa Bianca, arrivato nello Studio Ovale nel 1977, «ha vissuto un'esistenza misurata non dalle parole, ma dalle sue azioni, e faremmo tutti bene a provare a essere un po' più simili a lui». (il Giornale)
La notizia riportata su altri media
Novantottenne, aveva deciso di tornare a casa per le cure palliative e per vivere il tempo che gli restava. Un uomo onesto e impegnato, che metteva l'aiuto per il prossimo sempre al primo posto: così gli abitanti di Plains, in Georgia, la cittadina del Vecchio Sud da cui cominciò l'avventura di Jimmy Carter, parlavano del loro illustre concittadino due anni fa, dopo l'operazione per un tumore al cervello. (il Dolomiti)
Quando Donald Trump, l’epitome di tutto ciò che a Carter ripugnava, è in procinto di inaugurare il secondo mandato, il vecchio presidente ci lascia, alla fine di questo terribile 2024, ricordandoci che un'altra politica è possibile, che un'altra America è immaginabile (Milano Finanza)
Il mondo saluta Jimmy Carter, il presidente della crisi degli ostaggi in Iran, degli Accordi di Camp David, dell’inflazione alle stelle, della restituzione del canale di Panama al governo locale. Corsi e ricorsi storici che ci riportano all’oggi, a Cecilia Sala nel carcere di Evin a Teheran, al conflitto in Medio Oriente, ai diritti sulla rotta di navigazione dell’America centrale. (AGI - Agenzia Italia)
Entrambi presidenti democratici da un solo mandato, con analoghi percorsi alla Casa Bianca segnati da difficoltà economiche interne e crisi degli ostaggi, pur con tutte le differenze del caso, Carter e Biden sono accomunati da quell’alone di “underrated”, di sottovalutati, che non rende loro pienamente giustizia e che pone qualche domanda anche a tutti noi. (Avvenire)
In occasione della morte dell'ex presidente, ricordiamo tre dei molti modi in cui il gentile e pacato coltivatore di arachidi ha cambiato il mondo in meglio. 1. Ha contribuito a evitare un disastro nucleare in Canada (National Geographic Italia)
È morto all’età di 100 anni Jimmy Carter, presidente degli Stati Uniti tra il 1977 e il 1981. Se nell’aldilà esistesse un Empireo riservato agli statisti operatori di pace, sarebbe quasi vuoto. (il manifesto)