Brain rot: cos’è e perché se ne parla tanto. Come riconoscerlo e prevenirlo
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Brain rot è la parola dell'anno, secondo Oxford Dictionary, perché nell'ultimo anno si è diffusa esponenzialmente questa espressione, che indica il decadimento cerebrale causato da internet. Vediamo perché oggi soprattutto si parla così tanto di brain rot, da dove viene e come fare a gestire il sovraccarico di contenuti online che ci stanno facendo perdere le capacità cognitive. Brain rot: cos’è e perché se ne parla tanto L’espressione inglese brain rot significa “marciume cerebrale“, ed è stata definita dal presidente di Oxford Languages Casper Grathwohl come il deterioramento dello stato mentale o intellettuale di una persona, considerato come il risultato di un consumo eccessivo di materiale (in particolare contenuti online) considerato banale o poco impegnativo. (Roba da Donne)
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Alla luce dei risultati di ieri, per il Como la partita contro il Lecce, domani alle 18.30, è diventata fondamentale in chiave salvezza. Stiamo migliorando sempre di più – le sue parole – e ho visto mezzi tempi giocati molto bene, come contro Roma e Napoli. (Quotidiano Sportivo)
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Parlando in conferenza stampa per presentare l'impegno di domani contro il Lecce, il tecnico del Como Cesc Fabregas è tornato sulla prestazione di San Siro di lunedì scorso e in particolare delle prove di due singoli, a cominciare da Nico Paz: "È stata una gara difficile a San Siro, Nico si è sacrificato tantissimo in particolare nella fase difensiva. (Fcinternews.it)
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Il tecnico del Como Cesc Fabregas ha presentato così in conferenza stampa la sfida in programma lunedì contro il Lecce: “I ragazzi stanno tutti bene e saranno disponibili anche Alberto Moreno e Sala, unico indisponibile Maxi Perrone mentre per Gabrielloni decideremo domani. (TUTTO mercato WEB)