Escursionista precipita da un sentiero sul Resegone: morta davanti agli occhi dei compagni
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Tragedia sul Resegone, montagna simbolo del Lecchese: nel primo pomeriggio di oggi un’escursionista ha perso la vita dopo essere precipitata nella zona della Ferrata Silvano de Franco, un percorso piuttosto impegnativo lungo la cresta sud-ovest, alternativo alle vie più battute per raggiungere la vetta. L’allarme è scattato intorno alle 14.30, grazie agli altri componenti del gruppo di cui faceva parte la donna: è stata portata in ospedale anche un’altra escursionista della comitiva, 48enne, che non è stata coinvolta nella caduta, ma ha accusato un malore dopo aver assistito alla tragedia. (La Repubblica)
Ne parlano anche altri giornali
La donna, originaria di Bergamo, stava facendo un'escursione insieme a un gruppo di amici quando, percorrendo il tratto di sentiero tra Pian Serada e la crestina finale porta al rifugio Azzoni, è precipitata da una parete nella zona della ferrara De Franco. (Sky Tg24 )
E' Maria Caterina Colosio, la donna precipitata sul Resegone Come riporta PrimaLecco. (Prima Merate)
LECCO – “Massima attenzione alle condizioni meteorologiche di questi giorni: in quota c’è vento forte e la situazione ambientale presenta un innevamento relativamente scarso, con ghiaccio”. Così il CNSAS – Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico – a proposito (pur senza citarla esplicitamente) della ennesima tragedia in montagna, avvenuta ieri sul Resegone (Valsassinanews)
Maria Caterina Colosio, 58enne di Adrara San Martino ma originaria di Tavernola, il 17 dicembre scriveva: «Un'emozione unica: monte Madonnino! Partenza da Valgoglio località, Bortolotti... neve inesistente… però molta attenzione al ghiaccio sul percorso, soprattutto dopo la baita Cernello». (Prima Bergamo)
Maria Caterina Colosio è scivolata sul ghiaccio, precipitando per un centinaio di metri. LECCO – È Maria Caterina Colosio la 58enne precipitata ieri pomeriggio, 23 dicembre, sul Resegone. Originaria di Tavernola Bergamasca, la donna era esperta di escursionismo e allenata a salire le cime delle Orobie. (Ballabio News)
Fatale, per la donna, una caduta durante la discesa sul ‘sentiero numero 1’, già in passato teatro di incidenti mortali. La Questura di Lecco dovrà ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto: la caduta sarebbe riconducibile al ghiaccio anche se la donna, appassionata di montagna, era munita di ramponcini. (Valseriana News)