Toni Effe, vendetta di Capodanno. Il testa coda del politically correct

Toni Effe, vendetta di Capodanno. Il testa coda del politically correct
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Vi aspettavate forse che Tony Effe si mettesse a fare il martire della censura Woke? Figuriamoci, il tipo con i tatuaggi, che canticchia cattiverie, fa parte di una generazione per cui le polemiche sul politicamente corretto equivalgono al brusio di un centro anziani quando c’è la gara di briscola. [(gele.Finegil.Image2014v1) Operaio muore schiacciato da ralla nel porto di Genova] Cosa si pen… (La Stampa)

Su altre fonti

Ma non con l'organizzazione del Campidoglio e del sindaco Roberto Gualtieri. A quanto risulta all'Adnkronos lo show di TonyEffe ci sarà eccome. (L'HuffPost)

«La trovo assurda, come chiunque altro viva il mondo della musica. Claudio Cecchetto non accetta la censura contro Tony Effe, escluso dal Comune di Roma dal concertone di Capodanno. Lui, che da mezzo secolo produce, inventa, organizza e crea, è una delle personalità centrali della musica italiana. (il Giornale)

«Che fortunato Tony Effe ad aver trovato il Palaeur libero a Capodanno...»: Simone Cristicchi inizialmente se la ride, mentre commenta l’epilogo un po’ surreale della vicenda che ha coinvolto il rapper suo concittadino (e concorrente come lui al prossimo Sanremo), cacciato dalla porta delle celebrazioni ufficiali dal comune di Roma e rientrato dalla finestra per conto suo con questo show auto-organizzato. (Corriere della Sera)

Sgarbi: "Perché difendo Tony Effe"

L’esclusione di Tony Effe, trapper romano ed ex membro della Dark Polo Gang, è stata al centro delle polemiche per giorni. Il Campidoglio, inizialmente entusiasta della sua partecipazione, aveva fatto marcia indietro dopo le critiche mosse da esponenti politici del Pd, di Azione, delle associazioni ed anche di Fdl. (Vanity Fair Italia)

C’è una bizzarria che si chiama “Paradosso della tolleranza”. Fino a dove si può applicare la tolleranza prima che diventi un pericolo per i tolleranti? Il paradosso è stato definito dal filosofo ed epistemologo Karl Popper: una società eccessivamente tollerante rischia di implodere e di essere dominata proprio dagli intolleranti presenti al suo interno, cui ha permesso di prolificare. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Tony Effe è un artista e la sua libertà espressiva va difesa. La cancellazione del suo concerto è una forma inaccettabile di prevaricazione. Non si difende un’idea impedendo agli altri di esprimersi. C’è una sorta di bullismo in quelli che, in nome di un’idea equivoca del “politicamente corretto” invocano e praticano la censura con toni e modi settari. (Nicola Porro)