In crescita il mercato discografico italiano
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In crescita il mercato discografico italiano Redazione Company Il mercato discografico italiano cresce per il settimo anno consecutivo, registrando un aumento dell’8,5% nel 2024 e raggiungendo 461,2 milioni di euro. Lo streaming resta il motore principale con il 67% dei ricavi, trainato dagli abbonamenti (+17,1%) e dal video streaming (+14,1%), mentre il mercato fisico cala del 2,1%, con il vinile in crescita (+6,8%). (Radio Company)
La notizia riportata su altre testate
Se si guarda al grafico dal 2001 a oggi basato sui dati del Global music report di Ifpi, la federazione che riunisce l'industria discografica mondiale, si nota una curva a U accentuata: in un primo momento i ricavi sono calati inesorabilmente, dai 21,8 milioni del 2001 ai 12,9 milioni del 2014. (Italia Oggi)
Il mercato discografico italiano cresce per il settimo anno consecutivo, con un incremento complessivo dell’8,5% nel 2024, raggiungendo un valore di poco inferiore alla cifra record di mezzo miliardo di euro (461,2 milioni) e posizionandosi come il terzo più importante dell’Unione Europea dopo Germania e Francia. (Report Sardegna 24)
Secondo l' International Federation of the Phonographic Industry (IFPI) , nel 2024 i ricavi globali della musica sono aumentati del 4,8%, raggiungendo quasi 30 miliardi di dollari. Recenti dati rivelano che i ricavi complessivi della musica hanno subito un rallentamento significativo. (Alanews)
Il supporto fisico sembra ancora un mantenere un ruolo importante nel settore. Secondo un rapporto annuale della Recording Industry Association of America (RIAA), le vendite dei dischi in vinile negli Stati Uniti sono cresciute per il diciottesimo anno consecutivo, raggiungendo un fatturato di 1,4 miliardi di dollari, il più alto per questo formato dal 1984, anno in cui i CD iniziarono a diffondersi. (macitynet.it)
Lo rivela l’ultima edizione del Rapporto Ifpi, vera e propria Bibbia dell’economia della musica che il Sole 24 Ore ha avuto la possibilità di visionare in anteprima. È stato l’anno di Tony Effe e Mahmood, in testa alle classifiche Fimi GfK di album e singoli. (Il Sole 24 ORE)
Negli USA gli abbonamenti ai servizi streaming a pagamento hanno superato per la prima volta i 100 milioni, mentre il fatturato dei vinili è stato il più alto dal 1984 (AF Digitale)