Salvatore Esposito: "Pio può arrivare lontano, ha un potenziale enorme. Sogno la Nazionale con lui e Sebastiano"
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A margine dll'inaugurazione del campo da calcio restaurato a loro spese, a Castellammare di Stabia, la loro città di provenienza, dove hanno dato i primi calci ad un pallone, Salvatore e Sebastiano Esposito si sono soffermati con Sky Sport per parlare della loro splendida iniziativa e non solo. "All'inizio il campo era di cemento e pietre, io mi sono rotto due denti in una porta, Salvatore un braccio: era pericoloso - le parole dell'attaccante dell'Empoli -. (Fcinternews.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Il Cesena, quarto in graduatoria, è a sei lunghezze dagli aquilotti. Lo Spezia camaleontico si conferma sempre più bello e resta ancora imbattuto dopo tredici gare. (La Repubblica)
"Per me una sorta di ’malattia’" ammette Pio, mentre Salvatore ripercorre gli attimi del rigore calciato sotto quella curva piena zeppa di amici. "Anche il portiere mi conosce bene, sapevo che non sarebbe stato un rigore come gli altri e infatti non ho calciato come al solito: meno male che ho segnato sulla respinta". (Quotidiano Sportivo)
Al 18' Francesco Pio insacca in azione di sfondamento ben servito da Di Serio. Poi, al 77', Salvatore si presenta dal dischetto per un rigore fischiato per via di un tocco col braccio di Ruggero in area: conclusione prima respinta da Demba Thiam Ngagne e ribadita in rete dall'Esposito centrocampista, che non esulta e, anzi, chiede scusa alla curva di tifosi che ha frequentato, insieme ai fratelli, da ragazzino. (Eurosport IT)
Sport, inaugurazione del campo realizzato dai fratelli Esposito. I tre fratelli Esposito, Sebastiano, Salvatore e Francesco Pio, rispettivamente militanti nell’Empoli e nello Spezia, hanno donato ai loro piccoli concittadini un campetto di calcio nel luogo in cui sono nati. (Positanonews)
Origini, legami, sentimenti. Lo Spezia, resta imbattutto, ma ormai non è quasi più una novità. (GianlucaDiMarzio.com)
L’Empoli scende in campo, questa volta fuori dai confini del calcio, per portare un messaggio di solidarietà e speranza a Valencia, la città spagnola recentemente colpita da una devastante alluvione. Un disastro naturale che ha lasciato un segno profondo: oltre 200 morti, migliaia di sfollati e una comunità che deve ora fare i conti con la distruzione di case e infrastrutture. (Minuti Di Recupero)
