Rai, Tajani e Salvini litigano anche su Berlusconi
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Matteo Salvini e Antonio Tajani tirano entrambi in ballo il nome di Silvio Berlusconi sulla questione del taglio del canone Rai, costata ieri più di un brivido lungo la schiena della premier Giorgia Meloni. Il primo ad appellarsi al cavaliere che fu è il leader leghista. «Ricordo che anche l’amico Berlusconi riteneva che il canone Rai fosse una tassa, una gabella su cui riflettere e da limare, non da cancellare, io sarei per la cancellazione ma in medio stat virtus», dice il vicepremier nonché ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, aggiungendo che «la cosa curiosa è che si è votato quello che l'intera maggioranza ha votato l'anno scorso, abbiamo votato lo stesso testo. (Italia Oggi)
Su altri giornali
Ieri Forza Italia ha votato contro l'emendamento della Lega per ridurre il canone da 90 a 70 euro. Poi il Carroccio ha bloccato una proposta dell'azzurro Lotito sulla sanità in Calabria. La premier: "Sono solo schermaglie". (Sky Tg24 )
Esito previsto: il braccio di ferro sulla conferma del taglio del canone Rai di 20 euro - battaglia della Lega che aveva visto l’opposizione degli azzurri - andava avanti da giorni e tutti i tentativi di mediazione erano falliti, nonostante il lavorio sottotraccia del ministro per i Rapporti con il Parlamento Luca Ciriani. (ilmessaggero.it)
– Niente taglio del canone Rai. Una misura fortemente voluta proprio dalla Lega. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
È qui che la maggioranza va sotto sull’emendamento proposto dalla Lega, appoggiato dal FdI e condiviso dal governo, che proroga per un altro anno il taglio del canone Rai da 90 a 70 euro. Una lunga e serrata trattativa non è stata sufficiente a convincere i due senatori di Forza Italia, Dario Damiani e Claudio Lotito, a evitare di votare contro il provvedimento insieme all’opposizione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Nella mattinata di mercoledì 27 novembre la Commissione Bilancio del Senato un emendamento al decreto “Fiscale” presentato dalla Lega per rinnovare anche al prossimo anno il taglio del canone RAI. Solo per quest’anno, infatti, il governo ha ridotto il canone da 90 a 70 euro, ma il taglio non è stato rinnovato per il 2025 con il nuovo disegno di legge di Bilancio, ora all’esame della Camera, nonostante le (Pagella Politica)
Incazzata nera. Giorgia Meloni viene descritta così dal suo entourage dopo la lite sul canone Rai e sul decreto fiscale tra Forza Italia e Lega. Incazzata ma non rassegnata, anzi. (Open)