Mina compie 85 anni, mezzo secolo lontana dalle scene ma mai dalla musica
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Mina Anna Maria Mazzini, la voce che ha segnato la storia della canzone italiana, spegne oggi 85 candeline. Nata a Busto Arsizio il 25 marzo 1940, la "Tigre di Cremona" – così ribattezzata per la potenza del suo timbro – ha scelto di ritirarsi dalla vita pubblica nell’agosto del 1978, ma la sua assenza fisica non ha mai coinciso con il silenzio. Anzi, la sua produzione discografica, iniziata con Tintarella di luna nel 1960, non ha conosciuto interruzioni, regalando al pubblico album, duetti e sperimentazioni, dal jazz alle collaborazioni con Adriano Celentano.
Ufficiale al Merito della Repubblica dal 2001, Mina ha costruito un mito che resiste al tempo e alle mode. «Decise di allontanarsi dalla televisione perché intuì, prima di molti, cosa sarebbe diventata», ha raccontato il figlio Massimiliano Pani, ricordando gli anni in cui lavorava accanto a figure come Walter Chiari, Raffaella Carrà e Antonello Falqui. Con oltre 150 milioni di dischi venduti, resta l’artista femminile italiana più venduta di sempre, un primato che nessuno ha scalfito.
La sua carriera, iniziata alla fine degli anni Cinquanta, vanta un repertorio sterminato: più di 1.500 brani interpretati, tra cui Parole parole, Se telefonando e Grande grande grande, diventati colonne sonore collettive. E se l’immagine pubblica si è fermata alle ultime apparizioni televisive, la sua evoluzione artistica no: ogni nuovo lavoro, ogni incursione in generi inattesi, conferma una versatilità unica.