Omicidio Cerciello Rega: arresti domiciliari per Hjorth. Moglie del carabiniere sconcertata: “Giustizia al contrario”

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Gabriele Natale Hjorth, uno dei due studenti americani coinvolti nella morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ha ottenuto gli arresti domiciliari, il tutto a 12 giorni dalla decisione della Corte d’Assise di Appello, che ha ridotto la sua condanna a 11 anni e 4 mesi. Li sconterà a Fregene, a casa della nonna. La decisione dei giudici – I giudici della II sezione hanno accolto un’istanza presentata dai difensori del ragazzo, per il quale hanno disposto la scarcerazione e il trasferimento nell’appartamento della nonna perché prosegua lì la detenzione. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

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Concessi i domiciliari, nella casa della nonna a Fregene, a uno dei due americani condannati per l'uccisione del carabiniere Cerciello. Sarcasmo del ministro Santanchè che fa un parallelo con Toti ROMA – È polemica per la notizia della concessione degli arresti domiciliari a Gabriele Natale Hjorth da parte della seconda corte di Assise di Appello di Roma. (Dire)

L'americano sconterà la pena nella casa della nonna a Fregene. (Il Dubbio)

Cerciello, domiciliari concessi a Hjorth

Questa è l’unica cosa che posso dire: sono molto contenta». «Non è un segreto che viene qui, lo sanno tutti. (Repubblica Roma)

Mai ci saremmo aspettati una tale decisione, addirittura prima delle motivazioni della sentenza che ha trasformato l'ergastolo in una pena di 11 anni e 4 mesi di reclusione. Chi si occupa di tutelare i diritti delle vittime di reato? Vogliamo un sistema penale che tuteli anche le vittime". (Il Messaggero Veneto)

A 12 giorni dalla decisione della Corte d’Assise di Appello che ha ridotto a 11 anni e 4 mesi la condanna all’ergastolo, Gabriele Natale Hjorth, uno dei due studenti Usa coinvolti nella morte del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ha ottenuto gli arresti domiciliari. (Il Fatto Quotidiano)