Israele, colpita base Unifil e raid su 50 villaggi libanesi. Hezbollah manda in tilt lo scudo aereo con 25 missili al minuto

21/10/2024 ESTERI

Il Capo di Stato maggiore dell’esercito israeliano, generale Herzi Halevi, aveva anticipato già venerdì le mosse previste in Libano. «Eliminato l’intero livello di comando, ora si punta alla struttura di comando locale. Siamo determinati a colpire Hezbollah più duramente possibile». E aveva annunciato l’invio di un'altra brigata di riservisti: già ieri la nuova compagine è arrivata sul terreno e «lavorerà intensamente e rapidamente». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Il ministro della Difesa israeliano Yoav Galant ha visitato il confine settentrionale e ha fatto un bilancio della situazione: «Abbiamo prigionieri, che ci dicono cosa sta succedendo e che hanno una grande paura . (Gazzetta del Sud)

All'indomani dell'attacco con drone nella casa del premier israeliano Netanyahu, cresce la tensione in Medio Oriente, con l'Iran che nega il coinvolgimento nell'incursione. (ilmessaggero.it)

L'IDF ha diffuso un filmato che mostrerebbe i raid nella zona di Al-Matmura. L'esercito israeliano ha dichiarato di aver colpito nelle ultime 24 ore più di “100 obiettivi militari” appartenenti a Hezbollah nel sud del Libano (ilmessaggero.it)

Almeno 11 attacchi nella periferia meridionale di Beirut, centinaia di civili in fuga. Altri raid nel Libano meridionale e nella regione nord-orientale della valle della Beqaa (Adnkronos)

Nel mirino di Israele c'è stato soprattutto il braccio finanziario di Hezbollah che minaccia "occhio per occhio, dente per dente". I raid israeliani sul Libano non si sono placati neanche con l'oscurità, e altrettanto i lanci di razzi da parte degli Hezbollah, 200 secondo l'Idf solo il 20 ottobre, e decine di attacchi israeliani nei sobborghi a sud di Beirut e vicino all'aeroporto in poche ore. (Tiscali Notizie)

Israele ha condiviso con gli Stati Uniti le sue condizioni per un cessate il fuoco in Libano. Lo riporta il sito Axios citando fonti israeliane e statunitensi. (L'HuffPost)