Razzi Hezbollah su Israele, Netanyahu: “Attaccare decine di obiettivi”. Libano: “Rischiamo nuova guerra”
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Il lancio di razzi verso il territorio israeliano dal sud del Libano, area controllata in parte dal movimento Hezbollah, ha portato a una veloce escalation nella mattinata di sabato 22 marzo. L’Aeronautica israeliana ne ha intercettati tre diretti verso la zona di Metula, al confine settentrionale di Israele. Non sono stati segnalati feriti o danni sul territorio. Si è poi appreso i razzi lanciato erano cinque in totale, di cui due caduti in territorio libanese (Il Fatto Quotidiano)
La notizia riportata su altri media
L'Idf - conclude - continuerà ad agire come richiesto per proteggere i cittadini israeliani. Lo Stato del Libano ha la responsabilità di rispettare l'accordo». (Corriere del Ticino)
Lo ha annunciato l'ufficio del ministro della Difesa, scrive Times of Israel. Questi attacchi sono "una risposta al lancio di razzi verso Israele e in continuazione della prima ondata di raid condotta questa mattina" che aveva come obiettivo il Libano meridionale, ha aggiunto il ministero. (Tiscali Notizie)
– Il primo ministro libanese Nawaz Salam ha avvertito oggi che la ripresa dei lanci di razzi israeliani nel sud del Libano rappresenta la minaccia di una nuova guerra. Roma, 22 mar. (Agenzia askanews)
Il bollettino segnala almeno due morti e otto feriti. In questo modo Israele ha messo a dura prova la fragile tregua che si era stabilita tra i due paesi dopo un anno di guerra, che aveva segnato il più mortale sconfinamento del conflitto a Gaza. (RSI Radiotelevisione svizzera)
Nelle immagini i danni a Tulin e le colonne di fumo a Marjayoun, nel Libano del Sud provocati dai raid israeliani ordinati dal primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e dal ministro della Difesa Israel Katz dopo il lancio di razzi di questa mattina sulla città israeliana di Metula. (la Repubblica)