Lea 2022: secondo il Nsg i dati migliorano ma sono solo 13 le Regioni promosse. Al top Emilia Romagna, Toscana e Trento. Valle d’Aosta “bocciata”. Schillaci: «Ampi margini di miglioramento, dal 2024 indicatori core salgono a 25
![Lea 2022: secondo il Nsg i dati migliorano ma sono solo 13 le Regioni promosse. Al top Emilia Romagna, Toscana e Trento. Valle d’Aosta “bocciata”. Schillaci: «Ampi margini di miglioramento, dal 2024 indicatori core salgono a 25](https://q2.informazione.it/pics/e2192574-2586-4490-b350-1dea58209808.jpeg?w=460&h=260&scale=both)
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Tredici Regioni promosse, una bocciatura sonora e sei amministrazioni ancora inadeguate in almeno un’area assistenziale. Con Emilia Romagna prima in prevenzione (punteggio di 96,1 su 100), Toscana al top nell’area distrettuale (cure territoriali) con 96,4 e Provincia autonoma di Trento capolista con 98,3 punti su 100 nelle performance degli ospedali. Questa la “classifica” messa nero su bianco dall’ultimo monitoraggio dei Livelli essenziali di assistenza – le cure che il Servizio sanitario nazionale è tenuto a garantire a tutti i cittadini da Sud a Nord del Paese - relativo all’anno 2022 e presentato dal ministero della Salute a Roma per poi essere trasmesso al Parlamento (Sanità24)
Se ne è parlato anche su altri media
L’iniziativa, presentata dal commissario straordinario di Azienda Zero, Gandolfo Miserendino, e dal direttore generale del Dipartimento Salute e Welfare, Tommaso Calabró, si rivolge all’utenza per ricordare l’appuntamento rispetto alla prestazione programmata da erogare e consentire di liberare in tempo utile i posti disdetti, rendendoli disponibili per altri cittadini, ottimizzando così le risorse. (Corriere di Lamezia)
Ecco quali: la classifica completa. (Fanpage.it)
La bocciatura arriva dalle nuove “pagelle” del ministero della Salute contenute nell'ultimo rapporto del Nuovo sistema di garanzia che misura la qualità dell'offerta dei Lea, i livelli essenziali di assistenza e cioè le prestazioni che devono essere garantite in tutta Italia dal Servizio sanitario nazionale (Il Sole 24 ORE)
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Le Regioni che hanno raggiunto la sufficienza sono Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata. (wesud)
Il servizio sanitario nazionale si è lasciato alle spalle la pandemia. Vaccini, screening e stili di vita sono al palo. (HealthDesk)
Nell'anno 2022 sono soltanto 13 le Regioni che hanno raggiunto la sufficienza nella capacità di garantire pienamente ai cittadini i livelli essenziali di assistenza: Piemonte, Lombardia, Provincia autonoma di Trento, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Puglia e Basilicata. (Il Lametino)