Stellantis, Nappi: il sito di Pomigliano non si tocca

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Ottopagine ECONOMIA

Stellantis, Nappi: il sito di Pomigliano non si tocca L'appello della Lega "Ricordiamo a Stellantis il grande impegno della Regione Campania, negli anni da noi guidata quando ero assessore al Lavoro, per investire sullo stabilimento di Pomigliano e per creare le condizioni per renderlo, come è tuttora, uno dei più moderni in Europa. Il sito campano deve rientrare nelle strategie industriali della multinazionale automobilistica a tutela di quell'impegno, degli sforzi - anche economici - sostenuti, del nostro territorio, dei lavoratori e delle loro famiglie. (Ottopagine)

Ne parlano anche altri giornali

– Siamo di fronte a una crisi drammatica dell’auto in Italia e in Europa che investe direttamente Stellantis. L’indecisione sull’elettrico sta causando effetti drammatici come lo stop alla Gigafactory a Termoli, la produzione quasi ferma da mesi, nessun progetto per la rete elettrica, nessun investimento a breve per nuovi modelli, il rinvio di quelli previsti, il record della cassa integrazione in tutti i siti e un’azione dura e inaccettabile nei confronti dei lavoratori della logistica, dei servizi e degli appalti". (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Nella riunione di oggi, 2 ottobre, la direzione aziendale ha illustrato al comitato esecutivo di Fim-Uilm-Fismic-Uglm-Aqcf, l'attuale situazione di mercato e ha comunicato la necessità di fare ricorso, precauzionalmente e in modo preventivo (è questa ormai la formula adoperata dallo scorso giugno), ad una ulteriore settimana di cassa integrazione ordinaria, che andrà dal 28 ottobre a tutto il 3 novembre 2024. (ChietiToday)

È infatti accaduto qualcosa difficilmente immaginabile per un’azienda automobilistica di questa portata. Dopo il primo turno odierno, ci si è accorti che in magazzino mancavano i pezzi necessari per produrre le autovetture. (napoli.corriere.it)

Stellantis, il report della Fim: così ha perso 200mila auto in un anno (e 25mila posti sono a rischio)

A dirlo è il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma. “Apprendiamo dagli organi di stampa che il Parlamento italiano, in audizione l’11 ottobre, ascolterà l’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares e non i lavoratori. (Collettiva.it)

Il grido d’allarme è del segretario generale Uilm Campania, Crescenzo Auriemma. I fornitori sono messi alle strette per la volontà dell’azienda di ridurre i costi o di spostarsi all’estero nei Paesi low cost. (Orticalab)

Nel giro di un anno, Stellantis ha perso quasi 200mila veicoli prodotti, 48mila dei quali soltanto a Torino. Lo calcola la Fim-Cisl, nel suo report sulla produzione nei primi nove mesi del 2024 e mettendola a confronto con quella dell’anno prima. (Torino Cronaca)