Processo Ultras a Milano. Fedez nella lite con i buttafuori disse "lasciatemi che l'ammazzo, sono di Rozzano'

Processo Ultras a Milano. Fedez nella lite con i buttafuori disse lasciatemi che l'ammazzo, sono di Rozzano'
Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo

Le frasi del cantante sarebbero state pronunciate dopo la rissa all'interno della discoteca The Club la notte del 22 aprile. A riportarle è uno dei buttafuori del locale sentito a verbale dalla Squadra mobile di Milano nell'ambito dell'inchiesta "Due Curve" della Dda Milanese che ha azzerato i direttivi delle tifoserie organizzate (AGI - Agenzia Italia)

La notizia riportata su altri media

A descrivere Fede… Sono le 2,40 del 22 aprile all’interno della discoteca «The Club» di Milano. (La Stampa)

E lui risponde: "Eh ma lo sai, da una parte spero veramente di godermi la vita perché minchia sto facendo proprio la persona nuova", risponde Luca Lucci. Milano – "È scoppiato l’amore", scherza il suo legale. (IL GIORNO)

Che il rap e le frequentazioni con i protagonisti della scena potessero offrire loro uno status symbol, lo avevano capito anche i capi delle tifoserie di Milan e Inter. (ilmattino.it)

Bevande, bodyguard, locali da comprare... Fedez e quei rapporti d'affari con Lucci

Secondo un addetto alla sicurezza della discoteca di Milano The Club, il cantante Fedez, durante la rissa esplosa nel locale lo scorso 22 aprile tra il rapper e il personal trainer dei vip Cristiano Iovino, avrebbe detto: "Lasciatemi stare che l'ammazzo che io sono di Rozzano". (Fanpage.it)

L'episodio si è verificato il 22 aprile scorso ed è iniziato in una nota discoteca di Milano, dove il rapper si trovava con degli amici. In base a quanto emerso in queste ore, il buttafuori del locale avrebbe riferito alla polizia che Fedez avrebbe pronunciato le seguenti parole: " Lasciatemi stare, lasciatemi stare che l'ammazzo che io sono di Rozzano ". (il Giornale)

Nella sezione dedicata alla Curva Sud, si legge negli atti: "Anche con riferimento all'altra compagine milanese (i tifosi del Milan, ndr), deve registrarsi come la passione sportiva divenga occasione, per un gruppo organizzato, per seminare violenza e intimidazioni, anche fuori dall'ambito dello stadio e, ovviamente, per acquisire introiti economici". (La Gazzetta dello Sport)