Francesco Dogna, ucciso con oltre 70 coltellate. I funerali: «Era buono e gentile». Indagini: spunta la pista
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C'è un fermo per l'omicidio di Francesco Dogna, il 63enne trovato morto mercoledì nella sua casa del quartiere Santo Spirito, a Bari. Si segue la pista del delitto di impeto, anche per il numero (oltre 70) di coltellate. Si passa al setaccio la vita privata dell'uomo. E nella serata di oggi, 13 gennaio, un uomo risulta in stato di fermo. Si tratta di R.A., 42enne con precedenti per reati contro il patrimonio e maltrattamenti in famiglia, ritenuto il presunto autore dell'omicidio dai Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo (quotidianodipuglia.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
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Sul corpo erano presenti ferite di arma da fuoco. Al momento gli inquirenti stanno vagliando tutte le piste, tra le ipotesi anche quella dell’omicidio. (Frosinone News)
È questo il ricordo dei parenti di Franco Dogna, l’uomo ucciso a 63 anni nella sua abitazione di via Torino, a Santo Spirito, popolosa marina a Nord di Bari. L’intera comunità locale, i colleghi di lavoro di Dogna e tanti comuni cittadini hanno voluto tributare un ultimo saluto ad un uomo mite, che apparentemente non aveva nemici ed il cui assassinio ha lasciato sgomenti quanti avevano imparato a volergli bene. (Telebari)
Si svolgerà questa mattina l’autopsia sul corpo di Emilio D’Adamo, l’uomo di sessant’anni trovato morto carbonizzato tra i boschi di Colle San Magno. Il professor De Giorgio, medico legale incaricato dalla procura di Cassino, dovrà esaminare i resti di Emilio d’Adamo e capire le cause della sua morte. (Frosinone News)
Si segue la pista del delitto di impeto, anche per il numero (oltre 70) di coltellate. Si tratta di R.A., 42enne con precedenti per reati contro il patrimonio e maltrattamenti in famiglia, ritenuto il presunto autore dell'omicidio dai Carabinieri della Compagnia di Bari San Paolo (quotidianodipuglia.it)
La scelta del Vescovo, ricaduta su un sacerdote da anni impegnato con i giovani ed effettuata dopo la decisione dei Missionari della Via di andare via dalla Diocesi, contrariamente a quanto lo stesso monsignor Parisi aveva loro suggerito, punta a fare di Santa Chiara, fra le altre cose, un Centro Diocesano per la Pastorale giovanile e del Progetto Policoro, di cui don Luca è responsabile anche a livello regionale, e per la Pastorale Vocazionale e Familiare dell’intera Diocesi. (Corriere di Lamezia)