Mike Tyson contro Jake Paul: subito rissa, volano schiaffi alla pesatura
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Subito altissima tensione tra Mike Tyson e Jake Paul, pronti a sfidarsi in un match di boxe. L'ex campione del mondo dei pesi massimi ha tirato uno schiaffo allo youtuber al momento della pesatura, sul momento non si è capito il motivo ma un successivo video mostra come Paul (con le scarpe) abbia pestato i piedi a Tyson (senza scarpe). "Io ero in calzini, lui aveva le scarpe: mi ha pestato l'alluce perché è uno str... (Sport Mediaset)
Se ne è parlato anche su altri giornali
I fan sono preoccupati per il suo stato di salute, ma a sollevare gli ultimi dubbi su questo match di esibizione, è stato Carl Froch, l’ex pugile britannico, campione dei supermedi. Per Iron Mike, oggi 58 anni, è il ritorno sul ring dopo quasi due decenni e per farsi trovare pronto si è allenato sei ore al giorno in palestra. (Corriere della Sera)
Redazione Scommesse C'è grande fermento nel mondo della boxe. Nella notte tra il 15 e il 16 novembre — alle 5:00 italiane — tornerà sul ring Mike Tyson. E batterebbe questo a giustificare l'hype intorno al match, che vedrà opposto all'ex campione del mondo, ormai prossimo ai 60 anni, il pugile, attore e youtuber americano da milioni di follower Jake Paul, di 31 anni più giovane. (La Gazzetta dello Sport)
Si tratta del grande ritorno di Tyson sul ring, un evento di cui hanno parlato anche Linus e Nicola Savino a Deejay Chiama Italia. (Radio Deejay)
L'attesa è finita. Questa notte andrà in scena l'incontro di boxe più atteso dell'anno: Mike Tyson contro Jake Paul. Tyson, 58 anni, torna sul ring dopo essersi ritirato nel 2005 all'età di 39 anni, mentre Paul riprende i guantoni dopo essersi affermato principalmente come youtuber. (Adnkronos)
BOXE - Scintille tra Mike Tyson e Jake Paul nel faccia a faccia finale prima del match che andrà in scena all'AT&T Stadium di Arlington, in Texas, nella notte tra venerdì 15 e sabato 16 novembre alle 2 ora italiana. (Eurosport IT)
L’allarme del Telegraph. “Netflix è interessato solo ai grandi eventi piuttosto che a un intero campionato”, a rischio “l’eccellenza dello sport e la competizione” (IlNapolista)