Medio Oriente a un anno dal 7 ottobre, Papa Francesco: “Liberare i rapiti e subito tregua”

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CITTÀ DEL VATICANO. «Ora cessate il fuoco». Papa Francesco ieri ha ricordato il 7 ottobre, con un duplice appello alla fine delle ostilità e con il pensiero agli ostaggi e ai civili sotto le bombe. E oggi invita i cattolici di tutto il mondo alla preghiera e al digiuno per la pace. Nella basilica di Santa Maria Maggiore chiede alla Madonna di intercedere «per il nostro mondo in pericolo, perché custodisca la vita e rigetti la guerra. (La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie Giornata dedicata al digiuno chiesto dal Papa. Un segno forte di “pace” (TV2000)

Nel crescendo di tensioni nella polveriera mediorientale, tra le bombe e i missili che continuano a piombare nella “martoriata” Ucraina, in mezzo ai tanti piccoli e grandi conflitti che lacerano e affamano i popoli dell’Africa, mentre insomma “i venti della guerra e i fuochi della violenza continuano a sconvolgere interi popoli e nazioni”, Papa Francesco chiama alle “armi” del digiuno e della preghiera – quelle che la Chiesa indica come potenti – milioni di credenti di tutti i continenti per implorare da Dio il dono della pace in un mondo sull’orlo dell’abisso. (Focolare .org)

A un anno dai tragici fatti del 7 ottobre 2023, Caritas Italiana invita alla riflessione e alla preghiera ed esorta le Caritas diocesane a continuare nella loro opera di animazione delle comunità all’impegno a fianco delle persone in situazione di vulnerabilità, a chi soffre per le conseguenze della guerra, e a pensieri e azioni di pace. (Caritas Italiana)

Il Papa ai cattolici del Medio Oriente: martoriati da guerre fatte dai potenti, sono con voi

Ricorda che “un anno fa è divampata la miccia dell’odio; non si è spenta, ma è deflagrata in una spirale di violenza, nella vergognosa incapacità - sottolinea Francesco - della comunità internazionale e dei Paesi più potenti di far tacere le armi e di mettere fine alla tragedia della guerra. (Il Sole 24 ORE)

È questo l’appello del vescovo delle diocesi di Assisi – Nocera Umbra – Gualdo Tadino e di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino in occasione del rosario per la pace, organizzato dalle Famiglie francescane e dalla diocesi, che si svolgerà il 7 ottobre alle ore 21 nella Basilica papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola. (TuttOggi)

Il Papa ripete sette volte la sua espressione di vicinanza ("Sono con voi... Con gli abitanti di Gaza, con gli sfollati, con chi è fuggito dalle bombe, con le madri che piangono i figli morti, con i bambini a cui è stata rubata l’infanzia, con tutti coloro che non hanno voce e che subiscono le conseguenze dei conflitti “che i potenti fanno fare agli altri”. (Vatican News - Italiano)