Usa, Trump attacca alcuni media americani: “Sono corrotti e illegali”

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Sky Tg24 ESTERI

Il presidente statunitense è intervenuto al Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti muovendo un pesante attacco contro alcuni organi di stampa americani. Secondo Trump, testate come “Cnn e MSDNC, che scrivono cose negative su me di me al 97,6%, credo siano braccia politiche del Partito Democratico”. Trump li ha poi definiti “davvero corrotti e illegali” “Corrotti” e “illegali”. Così il presidente statunitense Donald Trump ha definito alcuni organi di stampa americani, durante il suo discorso al Dipartimento di Giustizia. (Sky Tg24 )

Su altre testate

Trump attacca CNN e MSNBC e chiede di non uccidere i soldati ucraini 15 marzo 2025 (Il Sole 24 ORE)

Per poi concludere che si tratta di gente malvagia che merita la galera. I procuratori che lo hanno indagato e incriminati sono «una feccia, magistrati corrotti». (Corriere della Sera)

Trump ha anche chiesto alla Russia di salvare le vite delle truppe ucraine."E credo che la CNN e 'MSDNC' (MSNBC), che scrivono letteralmente il 97,6% di cose negative su di me, siano le braccia politiche del Partito Democratico (il Dolomiti)

Nel discorso, il presidente non ha nascosto di avere tutta l'intenzione di provare a perseguire legalmente i suoi avversari politici e i suoi contestatori. Lo ha detto proprio Trump, venerdì, parlando ai funzionari e dirigenti del dipartimento della Giustizia. (Fanpage.it)

Trump ha etichettato i suoi oppositori come «feccia», i giudici come «corrotti» e i procuratori che lo hanno indagato come «squilibrati». «Le persone che ci hanno fatto questo dovrebbero andare in prigione», ha aggiunto, giurando di voler rifare il ministero e di vendicarsi dei suoi nemici. (Corriere del Ticino)

Un attacco frontale ai media più critici e la decisione di congelare i fondi ai giornalisti di Voice of America. Nel fine settimana di Donald Trump ha messo a segno una nuova offensiva contro i media statunitensi – continuando su una linea che rappresenta praticamente una costante delle sue presidenze, fin dall’elezione nel 2016. (Primaonline)