Banco Bpm, in corso il cda sull’offerta di Unicredit. Paoloni: “Mossa ostile”
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Ha preso il via a Milano il consiglio di amministrazione di Banco Bpm. Benché in agenda da tempo il consiglio, inizialmente in programma a Verona, dovrebbe avviare una prima valutazione dell’offerta pubblica di scambio non concordata lanciata da Unicredit. All’ingresso il consigliere Mauro Paoloni, già vicepresidente della banca, ha confermato con un perentorio «sì» la natura ostile dell’offerta confezionata dal ceo di Unicredit, Andrea Orcel (La Stampa)
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L a scossa, inattesa, arriva di prima mattina quando UniCredit lancia a sorpresa un’offerta pubblica di scambio azionario su BancoBpm, a valle di un Cda straordinario domenicale. Sul piatto uno scambio, tutto in azioni, per valore di 10 miliardi di euro per convincere gli azionisti di piazza Meda a salire a bordo di UniCredit, banca che vale sei volte tanto in Borsa. (Il Sole 24 ORE)
Che ha minacciato il golden power. Così Unicredit ha rotto gli indugi. (Milano Finanza)
La mossa del ceo di Unicredit, Andrea Orcel, risulta infatti subito indigesta alla Lega, che attraverso le recenti cessioni da parte del Mef di quote azionarie del Monte dei Paschi, acquisite in parte (5%) proprio da Banco Bpm, lavorava nemmeno troppo sottotraccia alla creazione di un terzo polo bancario italiano guidato dall’istituto milanese (Banco Bpm appunto), maggiore operatore nelle ricche regioni del nord Italia e con una forte base di clienti al dettaglio. (il manifesto)