Fabio Rampelli: "Ursula non ci ha dato scelta, ma un'alleanza con il Ppe è irreversibile"

Fabio Rampelli: Ursula non ci ha dato scelta, ma un'alleanza con il Ppe è irreversibile
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L'HuffPost INTERNO

“Il no a Ursula von dei Leyen non cambia la prospettiva. Oggi è così, ma il processo di un’alleanza tra conservatori e popolari, alternativi a socialisti e verdi è irreversibile, come irreversibile è il percorso che porterà nel tempo in Europa il modello bipolare italiano”. Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, tra i fondatori di FdI, si è sempre mostrato severo con chi, a destra, insegue nostalgie neofasciste. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

Insomma tutte cose che vanno nella direzione opposta a quello che serve all’Europa, a quello che hanno detto i cittadini a giugno e che FdI ha sostenuto in campagna elettorale. Perché? "Perché abbiamo ascoltato gli impegni programmatici solo ieri mattina, e si è svelato un intento programmatico spostato a sinistra con un rilancio di politiche ideologiche sull’ambiente e obiettivi ancora più stringenti sul Green deal. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ue, Borchia "Von der Leyen fa la stampella della sinistra" 19 luglio 2024 (Il Sole 24 ORE)

Von der Leyen ha vinto grazie ai tre partiti della maggioranza Ursula, Popolari (il riferimento dei Forza Italia), Socialisti (il gruppo europeo del Pd) e Liberali. (Il Sole 24 ORE)

Ursula von der Leyen rieletta, ecco perché è il Mezzogiorno il giacimento dello sviluppo Ue

Conferma del secondo mandato per la politica tedesca alla guida della Commissione Ue, appoggiata da quasi tutti i popolari, socialdemocratici, liberali e verdi. Ampio programma su Ucraina, sicurezza e difesa, economia; cenni al “pilastro sociale’, poco sulle migrazioni, nessuna indicazione sul bilancio comunitario Ursula von der Leyen supera l’esame dell’Europarlamento e succede a se stessa alla presidenza della Commissione europea. (Diocesi di MIlano)

Mai era accaduto nella storia dell’Unione che l’Italia - uno dei sei Paesi fondatori - si schierasse apertamente contro la maggioranza che esprime l’esecutivo comunitar… (La Stampa)

Allora erano, rispettivamente, presidente della Commissione Ue, presidente del Parlamento europeo, e Presidente del Consiglio in Italia. Ma, in questa carrellata di donne chiave per l'Europa andrebbe aggiunta anche Kristalina Georgeva, il “numero 1” del Fondo monetario internazionale. (ilmattino.it)