Torino, è Sinnermania: hotel pieni al 98%, tifosi in coda per il nuovo cappellino di Jannik
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Torino è la città di Sinner. Sì, lo sappiamo che Jannik è cresciuto a Sesto Pusteria e, ogni volta che può, torna in Alto Adige per riconciliarsi con le origini. Ma Torino è la città che l’ha adottato. Lo ha visto ancora bambino debuttare nel 2021 da riserva, quando quel galantuomo di Medvedev gli fece uno sbadiglio in faccia dopo un 6-0. Ne ha accompagnato l’esplosione nel 2023 sostenendo la cavalcata incredibile fino alla finale, il prequel di un 2024 da favola. (La Gazzetta dello Sport)
La notizia riportata su altri media
Ma l’azzurro parla ancora come un uomo in missione alla Inalpi Arena di Torino. (OA Sport)
Non importava chi fossero i giocatori che si stavano sfidando: l’invocazione all’unisono era per Sinner in panni e contesto borghesi, testimonial dell’azienda torinese di caffè. Per ovvie ragioni di fair play, la pubblicità Lavazza non è mai stata programmata durante i match del numero 1 al mondo, di per sé costellati da ovazioni interrotte soltanto dai venti secondi di religioso silenzio prima dei servizi. (la Repubblica)
A cura di Marco Beltrami (Fanpage.it)
Il cammino di Sinner alle ATP Finals di Torino prosegue. Nella gara di esordio della competizione il ragazzo di San Candido ha battuto Alex de Minaur in due set. Lo stesso scenario si è poi ripresentato nella seconda sfida con Fritz. (MondoSportivo)
Jannik Sinner si è qualificato per la finale delle Atp Finals. (ilmessaggero.it)
I migliori otto tennisti al mondo, per il montepremi più grande della stagione Atp. Tra i protagonisti dell'evento c'è anche e soprattutto Jannik Sinner, che è arrivato all'appuntamento da numero 1 del mondo e che sta confermando quanto di buono fatto vedere nel corso del 2024. (Quotidiano Sportivo)